« Un bel film, meriterebbe pure mezzo voto in più perché l'ho trovato veramente molto carino, scorrevole nonostante duri un bel po' (131 minuti), interessante e con un finale che – non lo nascondo – mi ha commossa.
Liesel è una ragazzina con un brutto passato alle spalle: il suo fratellino è morto e la madre l'ha affidata a un'altra famiglia, composta da Hans (un uomo buono e gentile) e Rosa (donna decisamente acida, che però sotto la scorza tutto sommato è buona). In più, a scuola tutti la chiamano "scema" perché non sa scrivere e legge a fatica.
Grazie ad Hans, però, e al suo primo libro "preso in prestito", Liesel inizia ad amare sempre più profondamente la lettura e quando a casa giunge Max, un ebreo in fuga, la sua passione aumenta sempre più.
A tutto questo si aggiunge anche la bella e tenera amicizia con Rudy, un ragazzino con i capelli "giallo limone" che s'innamora di lei.
Su tutta questa felicità però grava il peso ed il pericolo della seconda guerra mondiale e di tutto ciò che ne consegue: libri bruciati, ispezioni nelle case in cerca di ebrei nascosti, bombardamenti, chiamata alle armi, e infatti... Non proseguo ovviamente per non guastarvi totalmente la visione di questo bel film qualora decideste di guardarlo, aggiungo solo che secondo me merita d'essere visto. Consigliato. »

« Un film che mi ha favorevolmente impressionata: crudo, molto triste e purtroppo molto vero e realistico. Il protagonista è Solomon Northup, un uomo di colore che si guadagna da vivere suonando egregiamente il violino. Ha moglie e due figli, una bella casa e bei vestiti. Purtroppo, però, verrà tratto in inganno da due schiavisti senza scrupoli e per lui inizierà un tremendo incubo ad occhi aperti, un incubo che dura ben dodici anni durante i quali Solomon subirà insulti, botte e frustate.
Fortunatamente, grazie a un carpentiere conosciuto durante la permanenza forzata presso l'ultimo orrendo padrone, Solomon riuscirà a dimostrare d'essere un uomo libero e non uno schiavo, cosa che gli ridarà l'agognata libertà e che gli consentirà di ricongiungersi con la sua famiglia.
Un film veramente molto toccante e commovente, triste e con alcune scene davvero feroci. Non l'avrei mai detto, ma mi è proprio piaciuto, bellissimo nella sua tragicità. Lo consiglio! »

« Non male: un horror "made in Italy" tutto sommato godibile. La storia parla di un blog che invita i ragazzi a postare video cattivi. Gli autori dei quattro video più votati (due ragazze e due ragazzi) vengono infine invitati in un paesino per ritirare il premio "il più cattivo".
Ovviamente sotto c'è ben altro, e i ragazzi si ritroveranno in una situazione praticamente da incubo. Un horror "strano", quasi "asciutto" che però non mi è dispiaciuto guardare. »

« Ho trovato questo film noioso in modo pazzesca, e da questo deriva il mio voto, più che generoso. Il film è lungo, soporifero, quasi piatto: la storia raccontata è quella di una famiglia apparentemente normale, che però si ciba solo di carne umana. Quando la madre muore toccherà alla figlia grande Iris prendersi cura di papà, sorellina e fratellino.
Personalmente non mi è proprio piaciuto, lo sconsiglio! »

« Questo film inizialmente non m'ispirava proprio per nulla, ma invece, alla fine, mi è proprio piaciuto.
La pellicola racconta la storia vera di un elettricista-cowboy di nome Ron Woodroof, che purtroppo scopre di avere l'AIDS. L'uomo però, invece di deprimersi, con l'aiuto di un transessuale di nome Rayon (un incredibile Jared Leto) decide di allestire una sorta di "ufficio acquisti" in cui, a fronte di una tassa d'iscrizione di 400 dollari, fornisce ai malati farmaci che negli USA non sono approvati.
Un film toccante, che a mio parere fa anche molto riflettere. È un po' lungo, ma sicuramente bello e "forte". Lo consiglio! »

« In questo sesto capitolo il "povero" Freddy sarà alle prese con sua figlia naturale, decisa finalmente a farlo fuori entrando nell'incubo e portandolo con sé grazie a un paio di occhiali 3D.
Scenografia ed effetti speciali ovviamente sono vecchiotti, ma a me personalmente "l'effetto vintage" negli horror piace moltissimo.
Lo consiglio, naturalmente, agli appassionati di Freddy! »

« Per essere un horror l'ho trovato abbastanza corposo e non di facilissima comprensione, cosa che per quanto mi riguarda è positiva, dato che solitamente i film appartenenti a questa categoria sono tutto sommato "semplici" e lineari, e molto spesso pure prevedibili e banalotti.
Questo invece mi è piaciuto e non mi ha delusa: Tim e Kaylie sono fratello e sorella con un brutto passato alle spalle. Kaylie è però assolutamente convinta che la colpa di tutte le loro difficoltà sia di un antico specchio e, quando riesce finalmente a ritrovarlo, è decisa a porre fine al male che alberga dentro di lui. Lo porta quindi a casa e chiede al fratello – appena scarcerato – di aiutarla nella "missione". Inizialmente Tim non ne vuole sapere, poi però inevitabilmente dovrà accettare il fatto che veramente c'è qualcosa che non va nell'antico e malefico oggetto e i due saranno così trascinati in un vortice quasi caotivo in cui realtà e incubi si fondono.
Come finirà, però? I fratelli riusciranno finalmente a distruggere lo specchio o sarà lo specchio a distruggere loro? Carino: un film non proprio leggerissimo ma che a me personalmente è piaciuto. »

« Una sera stavo facendo zapping e per caso mi sono imbattuta nell'inizio di questo film.
Incuriosita ho inizio a guardarlo, e – credetemi – secondo me merita proprio. Uno psichiatra si prende cura di un ragazzino con un brutto passato alle spalle (madre uccisa dal padre, padre in prigione), e pian piano fra i due nasce un bel legame. C'è una cosa, però, che nemmeno lo psichiatra può immaginarsi, e cioè che c'è un serio e gravissimo motivo che spiega perchè il padre del giovane abbia ucciso la mamma. Non proseguo per non guastarvi la visione, qualora anche voi riusciste a trovare questo film da qualche parte. Aggiungo solo che mi è piaciuto molto e che non mi ha annoiata nemmeno per mezzo secondo! »

« Sinceramente non mi è piaciuto in modo particolare: a tratti mi ha molto annoiata, alcuni passaggi non li ho capiti, il finale è - a parer mio - un po' troppo "campato per aria" e trovo che il regista avrebbe potuto rendere la storia più accattivante e interessante, ma che invece abbia preferito puntare più sugli effetti speciali che su altro, e infatti - effetti speciali a parte - il film non mi ha presa quasi per nulla. La vicenda è incentrata su Temistocle e sui suoi soldati, che lottano contro Artemisia e la sua schiera d'uomini. Quando sembra che le cose si mettano male per Temistocle, ecco che giunge un inaspettato aiuto. Se siete incuriositi dalla trama potete guardarlo, ma io sinceramente non ve lo consiglio. »

« Agli inizi del film credevo d'esser incappata nuovamente in una sorta di soft-porno horror e già mi era venuta la tentazione di spegnere tutto e buonanotte, invece non l'ho fatto e per fortuna poi il film è "migliorato". Non è assolutamente un titolo imperdibile né un capolavoro, ma tutto sommato si è fatto guardare più o meno piacevolmente: una coppia va in vacanza con i due figli (maschio e femmina), ma lì i genitori perdono di vista i ragazzini. Trascorso del tempo i figli ritornano ma sono strani, taciturni e in stato "comatoso". È ovvio che là sulle montagne dove si sono persi è accaduto qualcosa di strano: la madre a questo punto si reca sul posto e scopre una grotta con accanto tante candele. Una leggenda dice che proprio in quel luogo (maledetto dai nativi americani) vivono creature diaboliche: che siano loro ad essersi impossessate dei figli? Per scoprirlo dovrete guardare il film ma se decidete di non farlo state pure tranquilli: non vi perdete nulla di eclatante, almeno secondo me! »