« Un gran bel film, secondo me, in cui conosceremo e assisteremo all'incredibile avventura di Pi, un giovane ragazzo indiano che si ritroverà a dividere la sua barchetta con Richard Parker, che non è un uomo bensì una splendida tigre del Bengala, che si è rifugiata con lui a bordo in seguito a un incidente che ha fatto affondare la nave sulla quale Pi viaggiava insieme ai suoi famigliari e ad altri animali destinati a uno zoo canadese.
I due, dopo non poche fatiche, riusciranno a diventare "amici di sventura", e dopo un bel po' di tempo approderanno a terra, entrambi esausti ma liberi. Un film appassionante e ben fatto, commovente e scorrevole. Lo promuovo! »

« Una commediola un po' "all'acqua di rose" e per nulla impegnativa, che però non mi è dispiaciuto guardare (ogni tanto un po' di leggerezza trovo che non guasti, anzi).
Claire è appena approdata, insieme alla sua famiglia, in una nuova città e in una nuova casa, una mini villetta concessa loro dalla famiglia Block, amici dei Lyons. Anche i Block hanno una figlia, Massie, la classica tipetta odiosa e piena di soldi a cui piace fare l'ape regina e tiranneggiare praticamente tutti. Per Claire naturalmente non sarà facile questa convivenza forzata, ma alla fine riuscirà a superare le difficoltà e a rendere Massie una ragazzina meno antipatica e leggermente più umana.
Un teen-movie a mio avviso abbastanza piacevole e guardabile, leggero e scorrevole. »

« Questo film mi è piaciuto moltissimo: l'ho trovato ben fatto e con una bella trama, curata e secondo me non "campata per aria" come quasi sempre succede nei film di questo genere.
Il fatto, poi, che sia basato su una storia vera e che Annabelle praticamente non si muova e si comporti esattamente per quello che è (ossia una magnifica bambola "vintage" vestita da sposa) mi ha fatto apprezzare il tutto ancora di più. Vi consiglio la visione, specialmente se – come me – amate i film di questo genere. »

« Bellissimo: un film che non mi stancherei mai e poi mai di vedere e rivedere.
Cheyenne è un ex cantante ormai piuttosto stanco e annoiato, ma ecco che l'improvvisa morte del padre (che non vedeva da anni) e la successiva caccia al nazista che lo stesso padre aveva incominciato gli daranno quella "sveglia" capace di rigenerarlo e trasformarlo completamente.
Un gran film, a mio avviso. A molti dei miei amici non è piaciuto per niente, perché l'hanno trovato "un po' troppo originale" e complesso, ma a me invece è piaciuto moltissimo e quindi ve lo consiglio. »

« Un film che secondo il mio parere avrebbe meritato come voto un tre-tre e mezzo, se non ci fosse stato il finale, affrettato e soprattutto mal spiegato, che ha completamente rovinato tutto.
Una famiglia composta da madre e due figli si vede quasi costretta a trasferirsi a casa della nonna materna, colpita da ictus, per accudirla e curarla. Peccato però che la nonna non sia più la stessa persona di prima, non solo per colpa dell'ictus bensì anche per colpa di un'oscura presenza che si è impossessata di lei anni prima, e che ora vuole a tutti i costi prendersi il nipotino più piccolo.
Non proseguo oltre, ovviamente. Peccato solo per il finale che, come ho già scritto, a mio avviso rovina completamente il film. »

« Un bel film, davvero! Il piccolo Colton ha appena quattro anni quando rischia di morire per via di un'appendicite perforante.
Fortunatamente il piccolino riuscirà a salvarsi e, di lì a poco, comincerà a raccontare prima a suo papà (un predicatore) e successivamente alla mamma della sua "visita" in paradiso: afferma d'avere visto gli angeli che cantavano, d'avere visto Gesù e il suo cavallo arcobaleno, d'essersi seduto sulle ginocchia del suo bisnonno, d'avere abbracciato la sua sorellina mai nata (la piccola è morta quand'era ancora nella pancia della mamma) e d'essersi visto dall'alto mentre i medici lo stavano operando.
Sono solo semplici fantasie, oppure il piccolo Colton è stato per davvero in paradiso? Un film toccante e sinceramente anche confortante, almeno per quanto mi riguarda. Consigliato. »

« Forse perché ho assolutamente un debole per le bambole "malefiche", ma questo film visto qualche sera fa mi è proprio piaciuto moltissimo! Non ha deluso le mie aspettative, non mi ha ovviamente annoiata e, soprattutto, l'ho trovato finalmente privo di quelle scene inutili, forzate e volutamente "forti" che puntano solo a spaventare lo spettatore (non so se avete capito cosa intendo). Altro punto forte, a mio avviso, è che Annabelle dall'inizio alla fine del film non si muove né batte ciglio, è "solo" un tramite usato dal male per trovare un'anima. La vittima prescelta è la piccola Lia, la cui mamma riceverà in dono dal marito, durante la gravidanza, proprio Annabelle. Da quel momento inizieranno a capitare disgrazie e incidenti, ci saranno visioni e interverrà anche un prete fino a quando... Logicamente non vi svelo null'altro, aggiungo semplicemente che vi consiglio la visione. »

« Ho deciso d'assegnare appena due stelline (una stellina e mezza, a dire la verità, se fosse possibile) perché questa commedia, oltre ad essermi sembrata decisamente lunga, non mi ha fatto né ridere né tantomeno mi ha coinvolta. Anzi, mi ha veramente annoiata.
La storia parla di un centenario che decide di fuggire dalla casa di riposo proprio il giorno del suo centesimo compleanno. Da quel momento in poi andrà in diversi posti conoscendo un po' di gente. Altro, abbiate pazienza, non me lo ricordo.
Magari la colpa è solo mia che non sono riuscita per niente a "entrare in sintonia" con questo film, quindi potrebbe anche darsi che altri lo trovino un film imperdibile e brillante, però a me proprio non ha lasciato nulla, solo un gran sonno. »

« Un film che sinceramente non mi è particolarmente piaciuto, anzi, mi ha abbastanza annoiata. La gente fuma un particolare tipo d'erba che fa sballare alla grande e che si trova solo presso l'abitazione di una vecchina. La vecchina, però, man mano che i "clienti" spariscono, ringiovanisce.
La giovane Gretel, quando il suo ragazzo sparisce, si reca proprio lì a cercarlo, sapendo bene che lui è andato proprio dall'anziana signora a rifornirsi, ma naturalmente viene presa pure lei e quindi toccherà a suo fratello Hansel la missione di salvataggio.
Nulla d'entusiasmante né di spaventoso: onestamente non ve lo consiglio. »

« Un horror che si sofferma su uno dei temi più sfruttati: quello della possessione demoniaca. Qui però, a differenza che in altri titoli, la possessione viene vista praticamente fin da subito con gli occhi della vittima, la giovane e ingenua Grace.
Un film che non mi è dispiaciuto guardare, anche se sinceramente avrei preferito fosse stato un poco più curato. In ogni caso, se v'interessa il genere potete provare a dargli un'occhiata. »