« Il trio di Aldo, Giovanni e Giacomo riesce in questo prodotto cinematografico a coniugare in maniera semplice ma non banale la propria effervescenza con una venatura poetica che percorre l'intero film. Le risate non mancano, confermando il tenore comico della produzione dei tre, tuttavia sono molti gli spunti di riflessione che si lasciano scorgere dagli spettatori più attenti. Una pellicola adatta a tutti, quindi, che sorprende per la maestria con cui la profondità di taluni temi sia stata ben velata dall'ironia e dalla pura comicità. Le musiche curate dai Negrita sono perfettamente calibrate alle immagini, forse ad eccezione di "Mama Maè" che ho trovato troppo pesante per la scena che accompagnava; tutto sommato, la colonna sonora resta una gioia per lo spettatore. »

« Vincenzo Salemme è uno degli attori che preferisco, tuttavia in questa commedia non mi è sembrato essere il migliore tra gli interpreti: Nando Paone e Massimo Ceccherini sono portentosi nel ruolo delle zie (zitelle) del protagonista. Rivedo questo film sempre con particolare piacere proprio perché questo insolito duo rappresenta per me quel tipo di comicità irresistibile. Ecco, in mio avviso, le gag comiche di questi due attori sono il principale motivo per cui questo film è perfettamente riuscito. »

« "Nightmare before Christmas" è un bellissimo racconto dai tratti gotici solo nella fotografia, dalla trama straordinariamente congegnata. La storia, tutta nuova, è perfettamente riuscita, stupefacente ad ogni scena. Se la scelta dei toni registici è equilibrata a perfezione e calibrata meravigliosamente agli eventi in narrazione, altrettanto si può scrivere della colonna sonora e dei dialoghi. Il nome di Tim Burton è una garanzia di massima qualità e questo film d'animazione ne è la conferma. »

« Superbo lavoro di Vittorio De Sica, questa pellicola è un significativo affresco dell'Italia del secondo dopoguerra, una grande lezione di storia immortalata con tratti oggettivi e scarni. "Ladri di biciclette" è una perla del neorealismo, un vanto del cinema italiano straordinariamente impegnato nel sociale. Sebbene sia adatto a persone di tutte le età, personalmente sento di dover consigliare questo film ai più giovani perchè da questa storia possono trarre un insegnamento sempre valido a conoscere quella che, in fondo, è la nostra storia. »

« "L'ultimo dei Mohicani" è un prodotto cinematografico discreto, tale forse da meritare molto più successo di quanto non abbia avuto. La trama non è molto complessa, tuttavia è inadatta a quanti desiderano un film da guardare con leggerezza; girato nel Nord Carolina, la fotografia di questo film è spettacolare, riprendendo scorci e immagini incantevoli di una natura incontaminata, paesaggi edenici di una purezza che sfiora l'irrealtà. Non mancano i picchi lirici, scene di grande spessore che toccano nel profondo anche lo spettatore più distaccato, senza che per questo il film possa divenire tedioso o perdersi nel prosaico. »

« "I magnifici sette" non è un semplice western ma un capolavoro che va oltre il proprio filone: riesce infatti a coniugare il gusto del western con temi più profondi e toccanti; nello specifico è affrescata la triste situazione dei peones messicani, sempre vilipesi e vittime di angherie. Storia lineare e scorrevole, dai risvolti romantici ma non melensi, questa pellicola è un must per i cultori del buon cinema, vantando una colonna sonora d'eccezione e un cast straordinario. »

« "Vacanze romane" è un classico in bianco e nero da non perdere, consigliato ai più romantici. Impeccabile interpretazione della Hepburn, la quale affascina con il suo stile upper-class che, con effimera delicatezza, magnifica il suo aspetto. Se possono definirsi meravigliosi ambientazione e scelta dei toni registici, a dir poco sublime è l'immagine che ne riesce della 'Vespa' (marchio vincente allora come ora) , accessorio valorizzato al meglio dallo statuario Gregory Peck, grande colosso del cinema americano. Per tutta la durata del film, lo spettatore sente di essere parte integrante della trama, tanto alta è la qualità della sceneggiatura. »

« Film eccessivamente melenso per piacere ad un pubblico che non abbia una spiccata sensibilità e il particolare gusto del romantico, "Serendipity" è una meravigliosa pellicola del surreale che si fa fiaba per i grandi.
Moderna storia d'amore, fatta di magia e sorprendenti casualità, sembra asserire l'ineluttabilità delle storie d'amore più grandi, vissute con trasporto e semplicità sempre scevri dalla malizia della ricerca che, come ostacolo, può solo rallentare lo sviluppo delle nostre vite.
Questo film è tra i miei preferiti, di quelli genuinamente venati di ironia, dove tra la risata e il sorriso scoppia nello spettatore la gioia insensata propria dell'innamoramento: per questo credo di poter dire con assoluta certezza che questo è un film perfettamente riuscito, raro pregio per una pellicola dei nostri giorni.
Consigliato a tutta la famiglia, "Serendipity" è un appuntamento col destino da non perdere! »

« Questo è il genere di film che meno preferisco.
La trama è semplice, assorbita nel triste filone della "cenerentola" più classica: la ragazza povera che riesce, per fortuna e con l'amore, a riemergere dal più basso degli strati della società fino ad arrivare ad una vetta insperata.
Prima di questo film credevo che la sindrome da shopping compulsivo fosse un male da temere e credevo che ciò fosse un'opinione diffusa quanto dominante: errato! Il film pare voler (e riuscire a) dimostrare che questa sindrome tutta da curare può essere persino lo slancio per l'approdo ad una nuova vita, a carriere migliori e parecchio redditizie, quasi lasciarsi ossessionare dalla moda possa essere uno stile di vita a cui ambire; in questo senso potrebbe apparire ai più pretenziosi addirittura offensivo a quanti studiano e faticano senza sosta per afferrare un posto rispettabile nel mondo del giornalismo.
Questi miei pareri, tanto personali quanto opinabili, si ritrovano confermati dalla scarsa ironia che permea la pellicola, essendo la sceneggiatura virata ad una forma di umorismo romantico che in più tratti disturba eccessivamente.
Un film tuttavia leggero, che si lascia guardare e sicuramente non annoia, dato che come appena dimostrato, lascia ampi spazi alla mente per svariate riflessioni.
"I love shopping" è un film adatto a quanti hanno la passione della moda, consigliabile solo a chi non ha alcuna pretesa e non ha voglia di guardare nulla che impegni eccessivamente il cervello.
Tuttavia è straordinaria Isla Fisher nel ruolo della protagonista Rebecca Bloomwood che risulta sciolta e spigliata nei panni del suo personaggio e sembra essere particolarmente valorizzata dalle attente scelte registiche di P. J. Hogan. »

« Esilarante commedia dal cast stellare, "Ti presento i miei" annovera tra gli interpreti nomi di spicco quali Ben Stiller e Robert de Niro, ognuno dei quali dimostra di essere in gran forma e al pieno delle proprie capacità: grazie anche a ciò è fantastica la resa comica; si affiancano agli attori già citati la bellissima Teri Polo, Blythe Danner, Nicole Dehuff, Jon Abrahams (che sorprende per la straordinaria capacità di divertire nonostante l'esiguo ruolo che ricopre) , Tom McCarthy.
Questo film riesce a rendere verosimile anche le situazioni più assurde, senza mai far pesare la stranezza delle situazioni che si pongono in essere in un climax studiato alla perfezione che mai lascia nello spettatore il dubbio che questo possa risultare incredibile.
Primo della trilogia che si è conclusa (per ora) il Natale dell'anno appena scorso, "Ti presento i miei" è forse il più spassoso della serie, avendo avuto a suo pregio l'effetto sorpresa e approfittando maggiormente in questo della dirompente ilarità che scaturisce dalle incredibili situazioni che si propongono.
Fregiato di una comicità diretta e leggera, effervescente e a tratti bizzarra, questa pellicola è un eccellente modo per passare due ore di puro divertimento; ricca di numerosissime le frasi e le citazioni che si prestano all'utilizzo nel quotidiano, anche nel gergo giovanile; le scene più comiche sono quelle che riguardano il rapporto suocero-genero, probabilmente quelle in cui la capacità interpretativa di ognuno dei due attori sfiora il sublime.
Questo film è dunque un ottimo esempio di commedia per tutta la famiglia, riuscendo a donare solarità e sano divertimento su più livelli di comunicazione.
Randy Newman ha dimostrato ancora una volta la propria maestria, avendo curato la colonna sonora e le relative musiche d'accompagnamento che semplicemente affiancano la narrazione degli eventi con delicatezza, senza mai sovrastare o peggio - sottostare i toni degli eventi; discrete sono anche le riprese e la regia. »