« "Shining" è tratto dal romanzo di Stephen King del 1977 ed è una pietra miliare del cinema: praticamente tutta la critica concorda nel considerarlo un ottimo prodotto cinematografico. Gli interpreti principali sono Jack Nicholson, Shelley Duvall e Danny Lloyd.
Personalmente ho guardato questo film per ragioni di studio, eppure devo dire che, nonostante la mia buona volontà, l'ho trovato soporifero. Sicuramente è meraviglioso agli occhi di chi, per studio o per passione, è allenato a osservare i particolari che Kubrik riversa a iosa nel film, ma non è certo una pellicola speciale per chi, come me, non li nota. »

« "The Crow" è un film gotico, dalle ambientazioni scure, tanto da poter essere, per qualcuno, angoscioso in ogni suo aspetto; nonostante ciò affiora una venatura di speranza, tra una morte e l'altra, durante la serie di vendette perpetrate dall'immarcescibile Eric Draven, chitarrista rock senza successo che torna dall'oltretomba per uccidere il gruppo di teppisti che ha massacrato lui e la sua fidanzata.
Il film ha ottenuto un successo che supera ogni tempo, ed è ancora oggi un riferimento per molti giovani. La celebrità del film è legata anche alla tristissima morte di Brandon Lee, interprete del personaggio principale, avvenuta durante le riprese, e "The Crow" probabilmente è destinato a non essere eguagliato da nessuno dei film che l'hanno seguito. »

« Truculento film che ha scatenato un successo che personalmente trovo non inspiegabile, ma esagerato, Kill Bill è una storia di vendetta e di sangue che diventa quasi fiabesca narrazione: sembra, infatti, la favola di una libertà che vuol volare oltre le sbarre della prigione mentale che è la vendetta e, nella vendetta, vuol trovare nello spazio del poetico e la giustificazione a tanto dolore profuso a fiotti.
Il nome del regista Quentin Tarantino basta a giustificare tanta violenza e tanto sangue, gratuitamente sparpagliati in ogni scena in nome dell'Arte? Ovviamente, pare di sì. Personalmente, se avessi voluto vedere tanto sangue in giro, sarei andato in una camera trasfusionale. »

« Spin-off del più celebre "Una settimana da Dio", questo film statunitense del 2007 prova a veicolare il messaggio ambientalista del rispetto della natura (un messaggio che dovrebbe essere insito nel buon senso), quello dell'amore familiare e uno più generale (o generico) relativo all'amore fraterno che si può dimostrare solo con un atto di reale affetto.
Buono il ritmo, sempre fresco e sostenuto grazie agli interpreti che se la cavano nei loro ruoli che sono però ingessati e monotoni; eccelle tra tutti, come ci si aspetta, Morgan Freeman, mentre delude Steve Carell che si dimostra a tratti goffo e impacciato. »

« Commedia musicale piacevole solo per gli amanti del genere. "Honey" racconta la tipica storia di un gruppo di giovani disadattati che grazie alla musica e al ballo ritrova la speranza in un futuro "pulito" e impara che sull'amicizia sincera (basata sulla stima, sul rispetto, sulla fiducia) può fondarsi una vita onesta e, perché no, felice.
Quando vedo questi prodotti mi domando sempre se per fare di un lungometraggio un film possano bastare una bella (e brava) protagonista (Jessica Alba) e una trama tanto leggera che, diciamolo pure, stuzzica con insistenza quel sentimento di dejà vu proprio degli spettatori più attenti. La risposta, ovviamente, la fornisce sempre il pubblico che, numeroso, apprezza e riempie i cinema. »

« La leggenda di Bagger Vance è un bellissimo film, incentrato sulle potenzialità che ognuno di noi ha e che possono essere espresse solo superando i dolori del passato, tornando così ad essere felici e ad essere se stessi.
Questa pellicola riesce a proporre una riuscitissima morale a proposito della nostra vita parlando di golf, difficoltà e speranza. Quando smettiamo di credere in noi stessi, quando perdiamo l'unica capacità che ci rende umani - l'amore - solo qualcuno che crede in noi può darci l'impulso necessario per migliorare, con coraggio e determinazione.
Secondo me questo film vuole incoraggiarci dicendo che non importa in quali o quanti deserti e solitudini ci siamo persi, e non importa in quale buco o dipendenza ci siamo perduti: la via d'uscita è sempre aperta, e spesso basta un angelo (in questo caso col volto di Willy Smith) che ci indichi la via. »

« La storia di tre bambini che, orfani dei propri genitori, capitano tra le grinfie del peggiore tra i tutori, che tenterà di eliminarli in tutti i modi pur di appropriarsi della loro eredità.
Sebbene il tentativo di rendere leggera la trama sia costante, il risultato non è felice, perché il rimbalzare dei giovani orfani di tutore in tutore a causa della morte di ognuno di questi rende la storia molto affettata e, di fatto, fa rimbombare l'aspetto più doloroso della vita di questi personaggi, destinati a veder morire ognuno dei propri cari per mano di un omicida che ha tutti i connotati di uno stalker.
Solo "una serie di sfortunati eventi" può condurre lo spettatore a rivedere un film di questo genere: è confezionato piuttosto bene, ripreso da una collana di libri scritti da Daniel Handler, e la favola gotica può reggere grazie all'interpretazione di alcuni attori, ma ha pochi altri pregi, quindi può piacere solo agli amanti del genere. »

« La storia di una ragazza che riesce a realizzare il suo sogno più grande: diventare una hostess brillante, e che all'apice del successo professionale dovrà fare i conti con l'amore. Una pellicola senza sale né pepe, piuttosto scialba ma che non delude proprio perché non ingenera aspettative da parte del pubblico: la trama si dipana senza alcun risvolto significativo e con una certa linearità che solleva il film dal rischio di essere eccessivamente noioso. Ciò che più ho apprezzato di questo film è la bravura di Gwineth Paltrow e di Mike Myres, unici interpreti che danno valore a questo prodotto. »

« I fantasmi possono essere un vero problema... soprattutto quando decidono di infestare il frigorifero di casa! Ma, niente paura: ci sono gli acchiappafantasmi.
Film cult degli anni ormai passati, Ghostbuster è una pellicola leggera e divertente, utile per passare un'ora di distrazione. Credo che ancora oggi, nonostante la tecnica degli effetti speciali sia andata molto avanti, questo lungometraggio abbia tutte le carte in regola per piacere ai più giovani ed essere annoverato tra i migliori film del genere: penso che questa mia idea sia provata dal fatto che ancora oggi si può acquistare il dvd! »

« Proiettato in un futuro utopico e non troppo lontano (anno 2450!), questo film conta su un cast florido (con nomi eccellenti, tra i quali cito solo i miei preferiti: Charlize Theron e J. Lee Miller) e su un'ambientazione a tratti marcatamente fantascientifica e a tratti quasi asettica. Aeon Flux è la semplice storia di una vendetta personale che si scontra con segreti governativi, il tutto su uno sfondo di intrecci cospirazionisti e tracce sentimentali in salsa futurista.
Questa pellicola non è da vedere se si hanno grandi aspettative: mediocre in troppe scelte di campo, a cominciare dalla sceneggiatura, si rivela irragionevolmente "disinteressante", dato che fa sì che lo spettatore perda gradualmente interesse man mano che la trama si spiega.
Se la curiosità si impone con forza all'idea di un contesto così particolare, altrettanto forte è la delusione che si abbatte alla fine di questo film: personalmente non mi sento di consigliarlo. »