« E non sto scherzando, non sono riuscita a tenere gli occhi aperti sino alla fine. La storia è insulsa, né divertente né romantica, solo...una storia. Come se fosse stata presa a caso la vita di qualcuno, affatto interessante, che non fa spasimare lo spettatore per vedere come andrà a finire e nemmeno lo intrattiene nel frattempo. Non capisco come abbiano potuto generare qualcosa di così poco cinematografico... »

« Tratto dagli studi di Paul Ekman sulle espressioni e l'universalità delle emozioni, questo serial promette bene e ci spiega come riconoscere i bugiardi...O almeno pretende di farlo. Del resto, è televisione. Comunque le trame degli episodi sono sempre coinvolgenti, anche se dopo alcune puntate si ha come una strana sensazione di dejà-vu in relazione ai fenomeni trattati. »

« Come da titolo. Non ci sono molte altre parole da spendere per quest'opera a volte un po' lenta ma decisamente vibrante in tutta la sua umanità, che ci mostra la fragilità dell'anima e la potenza dei legami, quelli di sangue come quelli nuovi, nati per caso o per necessità, capaci di riportarci indietro dagli abissi più profondi dei patimenti. »

« Tutti "i più duri" di Hollywood a raccolta per un'ultima (si spera! ) americanata con molta azione e poco cervello. Alla loro età non sono più molto credibili, anzi, diventano quasi ridicoli cercando di aggrapparsi a dei ruoli del genere. Però va bene, se lo vediamo nell'ottica di un "addio alle armi" tirato su con la giusta ironia... »

« Tom Cruise appare poco credibile ormai in un film come questo, forse anche perché stavolta il suo personaggio è una sorta di psicopatico e rimane il dubbio che forse non ci sia da fidarsi di quello che racconta... Ma Cameron Diaz si fida, e così ci catapulta in un'avventura rocambolesca ricca di colpi di scena che tutto sommato si lascia guardare... »

« Dopo i primi American Pie, con i protagonisti a cui ci eravamo tanto affezionati, la saga continua con i vari componenti della famiglia Stifler. Stavolta però troviamo un esemplare, per così dire, "anomalo"! Un ragazzo tenero e innamorato che alla fine farà di tutto per stare con la sua dolce metà...Ma nel frattempo, complici i nani, il viagra, e i soliti eccessi che hanno reso famosa le serie, ci sarà da divertirsi e da ridere, ridere, ridere! »

« E io che credevo fosse una commedia!
Dopo qualche scena quasi esilarante, questo film si rivela in tutta la sua drammaticità: il parkinson a 26 anni e non sapere come affrontarlo, allontanandosi da chiunque mostri affetto. In breve è questa la situazione di Maggie. Ma quando incontra la sua anima gemella, nonostante le resistenze, non può far altro che innamorarsi. Dolcissima e malinconica storia, un po' grigia, nella quale però si intravedono per tutto il tempo i colori della speranza e dell'ironia. »

« Sì perché tra un'assurdità e l'altra (come dare un inseminazione-party o giocare a mo' di aeroplanino con un barattolo contenente...quello!) c'è anche tanta tenerezza in questo film. Ci mostra come un bambino, se pur dopo anni, può cambiare la vita, ma anche il cuore di una persona, stretta all'improvviso in un legame a doppio filo che sembrava irrealizzabile, e invece... »

« Una cosa emerge chiaramente: le donne vogliono cambiare gli uomini, a tutti i costi e con tutte le armi. Su questo non ci piove. Troppo infantili, traditori, bugiardi... Ogni scusa è buona per far scattare il programma di ricodifica in stile principe azzurro. Ma un'altra cosa che questa divertente commedia ci ricorda è che, dopotutto, l'amore trionfa anche se quel principe non è poi così azzurro... »

« ...E che bella serata piacevole si passa in compagnia di Checco
Un altro film divertente e intelligente nella sua "tontezza", direbbe forse lui...Che torna a farci sorridere con parole non proprio rintracciabili sullo Zingarelli, situazioni assurde condite da equivoci e anche un po' di sentimentalismo. Un bel mix per un film che tra l'altro affronta il tema, non facile di questi tempi, del razzismo e delle differenze religiose, senza mai diventare pesante o scontato. Bello, da vedere! »