Soluzione finale., 08-07-2011, ritenuta utile da 4 utenti su 4
« Orine diretto del Fuehrer, nella villa di Berlino-Wannsee, un gruppetto di uomini, invitati ad una colazione di lavoro per discutere la questione piu' importante della Seconda Guerra Mondiale in atto: " la soluzione del problema ebraico". Una lunga lista di regioni d'Europa, comprese quelle non ancora occupate dalla Germania, il numero esatto di ogni abitante di origine ebraica vivente ancora in queste zone. Le regioni da ripulire dalla presenza barbarica della razza inferiore. Piccole incomprensioni tra questi alti funzionari di partito, quale zona va ripulita per prima, quale considerazione per chi e' di sangue misto cioe' un po' ebreo e un po' ariano e altre piccole cose. Una piccola pausa per il pranzo e in meno di un'ora, votazione unanime, si decide lo sterminio. Dove e come uccidere undici milioni di persone? Destinazione Auschwitz, gia' appositamente ampliato e ristrutturato allo scopo. E' in Polonia, isolato e nascosto alla vista di occhi indiscreti, e' nella regione dove e' gia' stato concentrato in ghetti chiusi il maggior numero di ebrei d'Europa, facili prede ormai, basta soltanto trovare il materiale rotabile e il gioco e' fatto. Si festeggia l'accordo unanime, musica, alcolici e sigari pregiati, e' l'evento piu' importante per le carriere di Eichmann e Heydrich. E' anche il giorno che segrera' la loro condanna a morte. »
Hotel Meina., 01-07-2011, ritenuta utile da 4 utenti su 6
« Una vicenda vera quella dell'eccidio in massa di tutti gli ebrei rifugiati in questo Hotel. Vittime che non ebbero nessuna giustizia, processati pochissimi dei carnefici con condanne che si conclusero con pene ridicole o addirittura, con la completa assoluzione dell'imputato. E questa e' l'unica parte che corrisponde alla realta' dell'episodio. Ebrei che circolano liberamente per l'Hotel, che convivono pacificamente con le squadraccie di SS appositamente giunte per commettere la strage, e' credibile questo?. Un personaggio ambiguo assolutamente colpevole, viene qui dipinto come un eroico salvatore di vite umane. Ma quando mai, si e' sentito di una persona che come unico credo aveva il Dio Hitler e il nazismo, salvare una qualsiasi vita umana se non la sua quando le cose si misero male? »
Sia fatta la volonta' della Germania., 01-07-2011, ritenuta utile da 4 utenti su 8
« Ingenti richieste di un gas velenoso, troppe quantita' per il suo reale scopo di utilizzo. Qualcuno se ne accorge e capisce ed e' proprio colui che lo ha inventato. Molti sforzi e corse contro il tempo per divulgare la verita' sull'utilizzo di quel suo gas. Si arriva perfino in Vaticano, solo qualcuno combattera' con lui una battaglia persa in partenza. Troppa paura di Hitler, e troppa indifferenza da parte della Chiesa Cattolica; in fondo si stanno assassinando persone che professano una fede che il maggior esponente del Cattolicesimo, senza essere troppo esplicito, non approva. Proprio la Chiesa Cattolica che professa l'uguaglianza di tutti gli uomini fi fronte a Dio. »
Anche i Semidei piangono., 23-06-2011, ritenuta utile da 5 utenti su 7
« Un Bunker pieno di Semidei al cospetto del loro Dio Hitler, che ballano si ubriacano e poi si disperano e piangono di fronte ad una fine imminente e certa. Un Hitler stanco e distrutto, che, improvvisamente divenuto umano, cerca di salvare le sue segretarie da morte certa, ma nel contempo condanna a morte i suoi soldati inermi soverchiati dalla superiorita' bellica del nemico. I suoi piu' alti accoliti, gli alti papaveri del nazismo che lo salutano scappando a gambe levate, lo tradiscono e il Dio Hitler di infuria, li condanna a morte e poi piange. Si commuove ed ammira quei pochi servi rimasti nel Bunker che vogliono morire con lui in segno di profonda fedelta'. Uomini e donne un tempo Semidei ora ridotti a uomini terrorizzati, inginocchiati in lacrime davanti alla loro fine. Ci si suicida e si uccidono anche i bambini. Di questi padroni assoluti di popolazioni intere, di questo Bunker, un vero girone dell'Inferno Dantesco rimane solo un cumulo di macerie che facilmente verra' ricordato per mille anni a venire come il preteso Reich millenario. »
La rosa bianca., 20-06-2011, ritenuta utile da 4 utenti su 5
« Giovani studenti che ebbero il coraggio di sacrificare la propria vita per diffondere la verita' sulla guerra in atto, quella guerra che il regime propagandava come utile e gia' vinta. Un atto di resistenza di questi giovani che ebbero il coraggio di opporsi alla crudelta' del regime che li ingannava e li opprimeva. Un sacrificio che non fu inutile, dimostro' che, non solo la Germania era al corrente dei crimini del regime che li governava, ma che una parte di essa ebbe il coraggio di dire: " No, noi non ti crediamo e non ti ammiriamo Mein Fuehrer, noi ti smaschereremo". »
Ottimo ma irreale., 27-04-2011, ritenuta utile da 2 utenti su 11
« Ottimo come sempre Tarantino, ma i fatti realmente accaduti nella storia della Seconda Guerra Mondiale non andarono proprio così. Ci furono partigiani e soldati che si opposero alla ferocia omicida del nazismo, ma nessuno riuscì ad ammazzare quei personaggi che distrussero milioni di vite umane con il semplice scopo di arricchirsi all'inverosimile. Un fondo di verità esiste in questo film, e cioè che molti nazisti furono ospitati in America perché ritenuti utili in varie ricerche anziché processarli e giudicarli per i crimini da loro commessi. »
Il mentore di Hitler, 23-03-2011, ritenuta utile da 4 utenti su 4
« Tratto da una storia vera, dove Hitler aveva come mentore un ebreo. L'ebreo che gli insegnò a gesticolare e a parlare durante i suoi comizi per accendere gli animi del suo pubblico. Ritrae un Hitler e i suoi accoliti in forma ridicola, un Hitler depresso e tornato bambino che ha perso il suo carisma e richiede l'aiuto a questo suo mentore, incarcerato in uno dei suoi campi di sterminio, per riprendersi dal suo stato di torpore. Il destino di questo ebreo è scontato anche se reso tragicominoco in questo film, la verità è che Hitler, una volta preso il comando della Germania, lo fece uccidere e sepellire in un luogo introvabile. »
I segreti di un intenso amore, 11-03-2011, ritenuta utile da 3 utenti su 8
« Molto bello in tutte le sue parti, paesaggi meravigliosi e storia d'amore tanto bella quanto triste. Un amore che nasce tra due uomini, in un modno che considera l'omossessualità una vergogna punibile con la morte. Si sposeranno ed avranno figli, ottima copertura per mascherare la loro vera tendenza sessuale. Si incontreranno fugacemente per lungo tempo, si ameranno per sempre. Fazzoletto sempre alla mano soprattutto nel finale, struggente commuovente disturbante. Anche se lo si rivede più volte, anche se si conoscono a memoria tutte le scene, non smette mai di emozionare. »
Il coraggio del bene, 11-03-2011, ritenuta utile da 3 utenti su 3
« Una storia vera, in una nazione il Rwanda, dove in cento giorni furono massacrati a colpi di bastoni chiodati e machete migliaia di persone, i Tutsi ad opera degli Hutu. Due etnie che vivevano da sempre nel Rwanda, in conflitto spesso tra di loro, ma dove mai fu versato prima d'ora tanto sangue in nome della pulizia etnica. Donne stuprate in massa, bambini uomini massacrati e lasciati ai bordi delle strade per terrorizzare le popolazioni sia Tutsi che i moderati Hutu. Un Hutu sposato con una Tutsi, direttore di un albergo, diede rifugio a più di mille persone per poterle salvare, nessun aiuto da parte dell'ONU. Gli stranieri occidentali scapparono di corsa lasciando le vittime al loro destino. Un film che racconta un genocidio e il coraggio di quelle poche persone che provarono ad opporsi ad un crimine così efferato ed ingiustificato. Mentre in Occidente si discuteva se definire questo sterminio un genocidio, questo direttore di albergo riuscì a salvare con il suo coraggio e la sua intelligenza sia la sua famiglia che mille altre persone. Un film atto di accusa contro questa barbarie, dove ancora ad oggi, nonostante siano passati venti anni, si sentono ancora le conseguenze, donne ammalate di AIDS o mutilate, bambini orfani o mutilati, famiglie che cercano ancora i loro cari scomparsi seppelliti in qualche fossa comune. »
Passabile, 11-03-2011, ritenuta utile da 4 utenti su 12
« Carina come commedia, direi forse la piu' carina di tutti quei film di De Sica che si sfornano ogni anno per riempire le sale cinematografiche. Simpatico il personaggio di Bisio super professore, simpatico il personaggio di De Luigi, una Ferilli che incarna perfettamente la ragazza di Trastevere. I soliti tradimenti e le solite bizzarre situazioni imbarazzanti per i personaggi che stanno sempre per essere smascherati nei loro intrighi. Divertente e' la scoperta del super professore, che pretende il massimo impegno da figlio e nipote nell'università da lui frequentata, dove invece viene smascherato come il peggior studente dei suoi tempi per essere stato l'inventore e per vinto il premio molto ambito dagli studenti: "Il nulla facente per anni". Per il resto direi carino con un finale scontato. »
Regia di Frank Pierson - Moviemax Media Group
Regia di Carlo Lizzani - CG Entertainment
Regia di Costa-Gavras - Cecchi Gori Home Video
Regia di Oliver Hirschbiegel - Rai Cinema - 01 Distribution
Regia di Marc Rothemund - CG Entertainment
Regia di Quentin Tarantino - Universal Pictures
Regia di Dani Levy - Eagle Pictures
Regia di Ang Lee - Rai Cinema - 01 Distribution
Regia di Terry George - CG Entertainment
Regia di Neri Parenti - Terminal Video