Le vite degli altri
Regia di Florian Henckel von Donnersmarck
- € 8.50
Dettagli del prodotto
- Ean: 8032807019956
- Supporto: Dvd
- Produttore: Rai Cinema - 01 Distribution
- Genere: Drammatico
- Regia: Florian Henckel von Donnersmarck
- Contenuti extra: commenti tecnici, commento audio, dietro le quinte (making of), making of, scene eliminate, scene inedite in lingua originale, trailers
- Lingue: Italiano,Tedesco
- Colori: Colori
- Anno di produzione: 2006
- Area: Area 2 (Europa/Giappone)
- Durata: 137'
- Origine: Germania
- Sottotitoli: Italiano per i non udenti
- Formato Audio: Dolby Digital 5.1
- Sistema: PAL
- Nazione: Germania
Contenuto
Voto medio del prodotto: (5 su 9 recensioni) di
Le vite degli altri
La Germania dell'Est è solo un ricordo storico, almeno per noi italiani. In questo film, invece, è narrata tutta la tensione di quegli anni, il controllo esercitato sui cittadini da parte di uno stato per il quale la libertà personale non era un diritto rivendicabile. Questa pellicola parla di amore, politica e incertezze, e proprio una di quelle incertezze salverà vite umane. E poi, il film parla anche di quel Muro, della sua caduta, della fine di tutto questo. Incredibile ma vero. Un film che appassiona, fa arrabbiare ma anche riflettere, ed è questo l'aspetto più importante. Consigliato!
La voce della coscienza
La Stasi, il ministero della sicurezza di stato della DDR, incarica il migliore dei suoi agenti (HGW XX7) di spiare il più importante intellettuale della Germania est. Il paziente lavoro di ascolto di tutto quello che avviene fra le mura domestiche dell'ignaro scrittore provoca un cambiamento nella spia: HGW XX7 viene conquistato dalla profondità della sua vittima e dalla tenera intimità che vive quotidianamente con la sua compagna, cose che fanno vacillare le sue convinzioni. Il suo compito è quello di segnalare, dunque impedire, ogni anelito di libertà ma sarà proprio la voglia di libertà ed il grande coraggio delle persone che frequenteranno la casa dell'intellettuale a contagiare la spia, che si renderà conto che, per spiare le vite degli altri sta rinunciando a vivere la propria (lo si nota dai dettagli: HGW XX7 legge una poesia disteso sul divano) . L'atmosfera surreale che si respira rende ragione di un clima di sospetto e di paura che portarono alcuni alla fuga, altri al suicidio e i più alla rassegnazione. Da notare come l'anno di ambientazione della storia sia il 1984, forse un giusto omaggio a George Orwell, che nella sua opera 1984 provò ad immaginare quello che poi la DDR sperimentò per fortuna solo in parte.
Le vite degli altri
Grande capolavoro senza fronzoli e senza patina, un film che scava nell'animo e porta lo spettatore a riflettere. Un film che parla del coraggio di cambiare anche se questo significa, come nel caso del comandante protagonista, andare contro a tutti i principi di una vita nel momento in cui questi decadono dentro di noi e ci portano solo al rimorso.
Vite spiate
La vita vissuta nell'ex Germania dell'Est agli inizi degli anni '80, con la famigerata Stasi (di cui fa parte il protagonista del film) che controlla implacabile ogni movimento delle persone. Un film duro e rigoroso, ma che sa anche dare il giusto spazio alle emozioni, gratificato da una pioggia di premi culminati con l'Oscar quale migliore pellicola straniera. Grandissimo il protagonista, Ulrich Muhe, purtroppo prematuramente scomparso.
Uno dei più bei film degli ultimi anni
Intelligente e commovente, la storia di questo film ti coinvolge fino alla commozione. Bravissimi gli attori, in particolare colui che spia "le vite degli altri": già solo l'espressione dei suoi occhi meriterebbe il premio della critica.