Tenebre
Regia di Dario Argento
- € 6.99
Dettagli del prodotto
- Ean: 8032807029238
- Supporto: Dvd
- Produttore: Rai Cinema - 01 Distribution
- Genere: Horror
- Regia: Dario Argento
- Lingue: Italiano
- Colori: Colori
- Anno di produzione: 1983
- Area: Area 2 (Europa/Giappone)
- Durata: 99'
- Origine: Italia
- Sottotitoli: no
- Formato Audio: Dolby Digital 2.0 - stereo
- Sistema: PAL
- Nazione: Italia
Contenuto
Voto medio del prodotto: (5 su 3 recensioni) di
Efferato sadismo
Ritorno al thriller per Dario Argento, ma con evidenti influssi horror negli omicidi, quantomai efferati e violenti. Il sadismo dell'assassino colpisce alla luce del giorno (a dispetto del titolo) e non riparmia nessuno. Nel cast, oltre a Anthony Franciosa e Giuliano Gemma, troviamo Daria Nicolodi, Veronica Lario (celebre, quanto censurata dalle reti del suo futuro (ex) marito, la scena in cui fa una brutta fine) e persino Eva Robin's.
Ritorno al thriller
'Tenebre' è fra i più violenti film di Dario Argento: vi sono ben 12 omicidi e due assassini all'opera. Dopo gli horror soprannaturali 'Suspiria' e 'Inferno', il regista romano ritorna al thriller, esibendosi in virtuosismi tecnici e spiazzando lo spettatore con una serie di azzeccati colpi di scena. Tra gli interpreti spiccano l'americano Franciosa nella parte dello scrittore Peter Neal e il nostro Giuliano Gemma in quello del poliziotto Germani.
Tenebre scintillanti prima del declino
Dopo Inferno, Argento torna al primo amore, il giallo, stavolta particolarmente complicato in quanto gli assassini sono addirittura due, uno dei quali muore a metà del film. Film che, a dispetto del titolo, si svolge in ambienti assolati, pieni di luce, vedasi l’assassinio di John Saxon in pieno sole all’aperto. Le tenebre, con un giochino un po’ scontato, sono ovviamente quelle della mente.In effetti, Argento non ci fa mancare niente, dagli omicidi particolarmente efferati, alle ossessioni sessuali, feticistiche. E’ l’ultimo grande film di Argento prima che iniziasse la parabola discendente, strepitoso dal punto di vista tecnico (vedi la super citata sequenza con la Louma della casa delle lesbiche). Da notare la presenza dell’ineffabile Veronica Lario, in una delle sue ultime apparizioni, prima che, come dice Daria Nicolodi in un documentario, “sposasse quel tanghero di Berlusconi”. La scena in cui viene macellata alla fine del film è una delle più censurate, mai vista nei passaggi televisivi. Da vedere assolutamente.