Strade perdute
Regia di David Lynch
- € 7.99
Dettagli del prodotto
- Ean: 4020628958640
- Supporto: Dvd
- Produttore: Koch Media
- Genere: Drammatico
- Regia: David Lynch
- Contenuti extra: libri
- Lingue: Italiano, Inglese
- Colori: Colori
- Anno di produzione: 1996
- Area: Area 2 (Europa/Giappone)
- Durata: 134'
- Vietato: 18 anni
- Origine: Stati Uniti
- Sottotitoli: Italiano
- Formato Audio: Dolby Digital 2.0 - stereo
- Sistema: PAL
- Nazione: Stati Uniti
Contenuto
Voto medio del prodotto: (5 su 4 recensioni) di
Capolavoro
Può un film essere concepito come un Nastro di Moebius? La risposta è si, basta guardare Strade perdute per rendersene conto. E' un film troppo accattivante per non essere goduto anche da chi con Lynch non ha un grande feeling. Un noir ad alto tasso di erotismo e mistero che è anche una grande lezione di Cinematografia, un vero manifesto della creatività del suo autore.
Il dopo Twin Peaks
Dopo alcune critiche mosse dalla critica ai lavori post Twin Peaks, Lynch diede nuovamente prova delle sue doti di artista con Strade perdute. Il film inaugura quel filone di lungometraggi nei quali Lynch mette in mostra uno stile che in passato aveva proposto a piccolissime dosi. Strade perdute è, proprio come Mulholland Drive e Inland Empire (quest'ultimo propone comunque delle sfaccettature ancora più perverse) , un progetto che va visto, possibilmente rivisto, rimontato nella propria mente e infine capito.
Inquietante film "cubista"
David Lynch è un indagatore del buio, del male e del mistero di ogni relazione umana. Dopo "Velluto blu" e la serie di "Twin Peaks", tocca qui un nuovo vertice della sua arte. L'apparente (e voluta) irrazionalità della narrazione permette di "scomporre" il protagonista come in un quadro cubista, offrendone diversi punti di vista. Mai così perfetti Bill Pullman e Patricia Arquette, ma l'icona inquietante di questa pellicola è il misterioso uomo senza sopracciglia, impersonato da un irriconoscibile Robert Blake ("Baretta").
Senza senso
Credo che questo possa essere facilmente definito il film più assurdo che abbia mai visto. In un turbinio di situazioni senza senso e senza un filo logico, vi darà la sensazione di aver sprecato due ore di vita (lunghe per giunta) . Probabilmente Lynch ha tentato di dare una certa suspance al film, ma senza riuscirci: neanche scervellandosi si arriva a capire il senso di questa pellicola. Pesante, noioso e pieno di dialoghi altamente improbabili e dozzinali. Sconsigliato.