Radiofreccia (Blu-ray)

    Radiofreccia (Blu-ray)

    Regia di Luciano Ligabue

    Spedizione a 1 eurosopra € 25
    Spedito normalmente in 2/3 giorni lavorativi
    Consegna prevista dopo Natale In ritardo con i regali? Scopri i nostri Buoni Regalo da stampare o da inviare per e-mail.
    • € 11.95
      € 12.99
      Risparmi € 1.04 (8%)

    Dettagli del prodotto

    • Ean: 8057092024133
    • Supporto: Blu-ray
    • Produttore: Terminal
    • Genere: Commedia
    • Regia: Luciano Ligabue
    • Colori: Colori
    • Anno di produzione: 1998
    • Area: Area 2 (Europa/Giappone)
    • Durata: 112'
    • Origine: Italy
    • Sottotitoli: no
    • Sistema: PAL
    • Nazione: Italy

    Contenuto

    Davanti al microfono, Bruno informa gli ascoltatori che quello e' l'ultimo giorno delle trasmissioni di RadioFreccia. Siamo nel 1993, la radio chiude dopo diciotto anni di attivita', e Bruno vuole spiegare perche' ha preso quel nome. Torna allora indietro con la memoria al 1975, quando nella piccola provincia, in quella zona incerta tra citta' e campagna, bastava un trasmettitore da 5 watt per aprire una radio libera. Cosi' il giovane Bruno, nella soffitta di casa, apre Radio Raptus, cioe' un microfono, i dischi e la sua voce dentro. Bruno si porta dietro gli amici Tito, Iena, Boris e la radio diventa la loro seconda casa (la prima e' il bar del paese). Al punto che quando un altro amico, Freccia, litiga con l'amante della madre e lascia il proprio appartamento, finisce con trasferirsi proprio nella soffitta di Bruno. Cosi' la vita scorre, con i ragazzi che fanno gli operai (solo Bruno studia), vanno in discoteca, partecipano da lontano ai forti mutamenti sociali in corso in Italia. Freccia conosce una ragazza di citta', tossicodipendente, e la segue sulla strada della droga, l'affetto degli amici non basta, Freccia si isola, poi torna, sembra voler ricominciare, s'innamora di nuovo, non viene corrisposto, si abbandona ancora alla droga, viene trovato morto in un fosso. E gli amici decidono di ricordarlo, intitolando a lui la radio. Ed ecco ancora Bruno, nel 1993: riferisce su quello che fanno oggi i ragazzi di un tempo, e poi da' il via ad un vecchio intervento di Freccia che diceva quello in cui credeva. Cosi chiude la radio.