Occhio Malocchio Prezzemolo E Finocchio
Regia di Sergio Martino
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Dettagli del prodotto
- Ean: 8028980586125
- Supporto: Dvd
- Produttore: Vari
- Genere: Commedia
- Regia: Sergio Martino
- Contenuti extra: colori, filmografia / biografia
- Lingue: Italiano
- Colori: Colori
- Anno di produzione: 1983
- Area: Area 2 (Europa/Giappone)
- Durata: 119'
- Origine: Italy
- Sottotitoli: Italiano non udenti
- Formato Audio: Dolby Digital Stereo
- Sistema: PAL
- Nazione: Italy
Contenuto
Il film e' diviso in due episodi. Il primo - "Il pelo della disgrazia" - narra la storia di un uomo superstizioso a cui tutto comincia ad andare male dal momento in cui arriva un nuovo vicino di casa. Disgrazie, malintesi ed incidenti portano il prortagonista a cercare rimedio da un mago che dietro un lauto compenso gli suggerisce che per neutralizzare il vicino "iettatore" deve estirpargli un "pelo irto e setoso", che secondo le stesso mago, e' la causa della potenza iettatrice del soggetto. Dopo altre disgrazie e in un finale turbinoso, fatto di malintesi, il protagonista riesce a scorgere questo pelo, ma nel momento in cui finalmente sta per estirparglielo, precipita dal balcone della sua casa. Protagonista del secondo episodio - "Il mago" - e' un mago illusionista di "provincia": un guitto che tra spettacoli goffi e mal riusciti, riesce in qualche modo a sbarcare un misero lunario. Vive infatti in casa della propria fidanzata e del fratello di quest'ultima, i quali riescono in qualche modo a mantenerlo. "Le grand Gaspar", cosi' si fa chiamare il mago, incontra, in un periodo di magra per i suoi spettacoli, una vecchia signora: la marchesa del Querceto, che afferma di essere una strega e che gli trasmette i poteri occulti. La cosa riesce e, stupendo anche se stesso, il nostro mago diventa un vero e proprio fenomeno vivente, richiesto da tutti e creandosi una popolarita' notevole. Il suo impresario gli offre di sfidare il grande Silvan inorgoglito dai suoi successi, accetta, ma scopre di aver perduto i propri poteri in seguito alla morte della vecchia strega. In un finale triste, "Le grand Gaspar" torna ad essere il guitto di provincia che era in realta'.