Il mostro
Regia di Roberto Benigni
- € 12.99
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Dettagli del prodotto
- Ean: 8033109391627
- Supporto: Dvd
- Produttore: CG Entertainment
- Genere: Commedia
- Regia: Roberto Benigni
- Contenuti extra: filmografia / biografia, filmografie, trailers
- Lingue: Italiano
- Colori: Colori
- Anno di produzione: 1994
- Area: Area 2 (Europa/Giappone)
- Durata: 110'
- Origine: Italia, Francia
- Sottotitoli: Italiano per i non udenti
- Formato Audio: Dolby Digital 2.0 - stereo
- Sistema: PAL
- Nazione: Italia, Francia
Contenuto
Voto medio del prodotto: ( di 5 su 11 recensioni)
Imperdibile
Loris è un uomo qualunque che, per via di alcune coincidenze, in verità causate anche dalla sua vita piuttosto insolita, viene scambiato per il mostro che terrorizza la città da dodici anni. Una poliziotta viene messa sulle sue tracce. Gli equivoci continuano, e con essi anche le risate... Ennesimo capolavoro di Benigni.
Il mostro
Un divertentissimo film di Roberto Benigni in cui si ride dall'inizio alla fine ma ci si appassiona anche al dolce protagonista che viene ingiustamente scambiato per un maniaco sessuale. Si scoprirà la verità solo grazie alla sensuale poliziotta interpretata da Nicoletta Braschi con cui assistiamo alle esilaranti scene del protagonista Loris.
Risate a non finire
Un film nel quale Nicoletta Brasci e Roberto Benigni raccontano le indagini della bella poliziotta infiltrata per trovare il mostro. Benigni è il sospettato perfetto, e si ritrova sempre in situazioni molto equivoche. Ma sarà veramente lui il mostro ricercato o è solo un errore? Risate a non finire.
Il mostro è tra noi
Meraviglioso squarcio in chiave umoristica del mondo voyeuristico della cronaca nera odierna.
Questo film ci dimostra come spesso le apparenze ingannino e rappresenta in modo magistrale quel meccanismo tipicamente umano che ci porta a considerare sbagliato e maligno tutto quello che è diverso da noi.
Esilarante.
Anche in questa pellicola di Benigni l'equivoco è alla base della vicenda. I due protagonisti sono dei tipi bizzarri che vivono un surreale rapporto con gli altri, in una loro dimensione che è, a tratti, esilarante. Anche qui c'è una parodia di alcuni aspetti della società italiana contemporanea.
Benigni riesce a demonizzare con la sua ironia anche un tema angoscioso che affligge la società di oggi.