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Avventura

Into the Wild. Nelle terre selvagge

Regia di Sean Penn

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Dettagli del prodotto

Ean: 8032807023182
Supporto: Dvd
Produttore: Rai Cinema - 01 Distribution
Genere: Avventura
Regia: Sean Penn
Contenuti extra: trailers
Lingue: Inglese,Italiano
Colori: Colori
Anno di produzione: 2007
Area: Area 2 (Europa/Giappone)
Durata: 148'
Vietato: 14 anni
Origine: Stati Uniti
Sottotitoli: Italiano
Formato Audio: Dolby Digital 2.0 - stereo, Dolby Digital 5.1
Sistema: PAL
Nazione: Stati Uniti

Contenuto

Storia vera del neo-laureato Christopher McCandless che nel 1992, a 22 anni, stanco del consumismo e del benessere fittizio decide di abbandonare la famiglia e le promettenti prospettive di studio e professione, dà in beneficenza tutti i suoi averi e affronta un viaggio senza nessun sostegno né economico né umano che lo porterà nei luoghi più selvaggi degli Stati Uniti fino a immergersi nell'immensa natura dell'Alaska, che segnerà per sempre la sua esistenza. Quattro mesi dopo verrà trovato morto accanto al suo diario grazie al quale verrà ricostruita la sua storia.

Recensioni degli utenti

Voto medio del prodotto: (4.4 di 5 su 37 recensioni)

Meraviglioso

15-09-2012 | ritenuta utile da 38 utenti su 41
di

M. Chiara

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Un film che personalmente ho apprezzato tantissimo nel quale conosceremo la storia di un ventiduenne che, dopo essersi laureato, decide di mollare tutte le comodità (soldi compresi) per partire alla volta dell'Alaska.
Un viaggio "on the road" che si rivelerà essere non sempre facile ed in discesa ma che dal quale il nostro Alex Supertramp (il suo "nuovo" nome) ne trarrà sempre il massimo.
Un film che mi ha davvero conquistata, bravissimo Sean Penn e bravissimo l'attore protagonista, Emile Hirsch.

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Natura mozzafiato

24-09-2011 | di

F. Sara

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Un giovane neo lauretatodecide si abbandonare la famiglia e intraprendere un viaggio che lo porti lontano dalla quatidianeità, dal consumismo padrone della società.
Sarà un viaggio gli aprità gli occhi costringendolo e ripensare o aogni cosa: la riscoperta di un ragazzo, a contatto con la natura selvaggia e alla ricerca del suo "io" più profondo. Il fascino della grande barriera di una natura fredda e spietata in un film stupendo ed emozionante che è anche una riflessione sul nostro carattere morale.
Sean Penn ci regala dei panorami mozzafiato in cui la grandezza della natura è esaltata.

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Bellissimo

16-09-2011 | di

P. Maria

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Inizialmente avevo acquistato il dvd per regalarlo ma poi ho deciso di vederlo perchè tutti ne parlavano benissimo e non si sbagliavano! Alla fine è in prima fila nella mia personale dvdteca perchè è un film che merita di essere visto più di una volta. E' drammatico, intenso, ricco di emozione e avventura. Non annoia mai, ed è bello identificarsi nel protagonista!

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Into the wild

14-09-2011 | di

M. Caterina

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Un viaggio nelle terre selvaggie più che del mondo dell'anima, un viaggio alla scoperta del proprio io, delle proprie capacità. Sicuramente un film toccante, pregno di significato e senza lieto fine. Incredibile l'interpretazione di Emile Hirsch, e buona la regia di Sean Penn. Film consigliato per chi è stanco delle solite commedie.

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La natura prima di tutto

05-09-2011 | di

C. Giuseppe

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Nel 1991 il giovane Chris Mcandless lascia la sua vita di agiato per rifugiarsi nella natura incontaminata. Sean Penn, questa volta dietro la macchina da presa, racconta questa storia indagando, ma senza dare risposte, sulla vita di questo ragazzo. Un film di un fascino incredibile con un Emile Hirsc alle stelle per la sua bravura nel recitare il ruolo di Mcandless. In più una colonna sonora davvero raffinata composta e eseguita da Eddie Wedder, leader dei leggendari Pearl Jam.

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Una storia vera.

29-08-2011 | di

D. Teresa

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Un film tratto da una storia vera, una storia bellissima, ma conclusa nel peggiore dei modi possibili. Il taccuino su cui il protagonista annotava tutte le sue citazioni, tutti i suoi pensieri è stato recuperato ed è questo taccuino che dà vita alla voce narrante che ci accompagna durante tutta la visione.

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Un film indimenticabile

22-08-2011 | di

D. Paolo

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Il film è BELLISSIMO. Non sono un cinefilo, banalmente uno spettatore, e neanche dei più attenti, ma questo film mi ha catturato e portato "nel selvaggio" della storia (vera) di Alexander Supertramp. Forse mi è piaciuto particolarmente perchè vorrei essere anch'io un pò "Supertramp", ovvero un trampoliere, uno che va di qua e va di là, senza una meta, senza certezze, ma anche senza obblighi. Sognare per due ore e mezza non costa niente.
L'importante è decidere di cambiare vita veramente, come il protagonista, oppure ricordarsi di mettere la sveglia alla sera...
La conclusione è amara, ma il film merita svariate visioni e visioni e visioni...

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Magnifico!

11-08-2011 | di

C. Marco

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L'esilio come condizione di vita. La solitudine è ricerca di sè stessi, un motivo per riflettere sulla propria vita, una condizione tanto scomoda quanto unica e particolare. Into The Wilde è il viaggio dell'esistenza umana, un ritorno alle origini umane, quando per vivere occorreva usufruire dei doni della natura, amare la natura come una madre che ci protegge e ci culla del suo affetto. Into the Wilde è un film brillante.

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CHE SPETTACOLO!

25-07-2011 | di

C. MASSIMO

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Che film ragazzi! E' difficile fare una classifica dei film più belli, ma "Into the Wild" è in assoluto tra i più belli. E' una storia di solitudine per scelta. Un giovane benestante appena diplomato decide di mollare tutto, famiglia, soldi e amici, partendo a piedi per raggiungere l'Alaska. Nel suo peregrinare incontrerà personaggi fantastici, ma quello che "Supertramp" sta cercando è semplicemente se stesso. In realta' lui sta scappando dall'ipocrisia dei nostri tempi e dalle falsità delle persone anche quelle più intime e vicine. E' un film che oltre avere una storia che funzione e piena di contenuti, è dà un punto di vista cinematografico che siamo di fronte ad opera d'arte. Grande regia credo che ci sia tutto Sean Penn in questa opera. Fotografia eccellente piena di paesaggi pazzeschi e le musiche profonde e appropriate, affidate a Eddie Vedder chitarrista dei Pearl Jam. Gli attori fanno una gran figura su tutti ovviamente Emile Hirsch il protagonista che entra nella parte in maniera credibile. Notevole William Hurt. Da vedere mille volte!

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SEAN PENN

19-05-2011 | di

B. FEDERICA

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Una storia ad alto livello emotivo che fa riflettere sull'importanza di essere sulla Terra, sotto l'aspetto di essere parte integrante di una famiglia.
Grandissimo regista che ha portato la storia ad alti livelli, sia per il cast sia per la storia stessa!

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La solitudine

04-05-2011 | di

I. Antonio

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È difficile delineare la personalità di Chris Mccandless, ma Sean Penn c'è riuscito alla perfezione. Merito anche in un cast si attori in gamba e di una storia che realmente vale la pena di raccontare e di vivere. È aperto a innumerevoli chiavi di lettura e la carica emotiva è ad altissimi livelli. Consiglio anche la lettura dello stupendo libro di Krakauer.

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Lacio drom!

29-04-2011 | di

F. Giusy

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Sean Penn, oltre che un grandissimo attore, è anche un regista eccezionale, capace di mettere in scena una storia incredibile, eccezionale, come questa, coinvolgendo lo spettatore scena dopo scena, battuta dopo battuta, trascinandolo in un viaggio dove il filo conduttore è il viaggio stesso, inteso non come fuga, o come meta da raggiungere, ma come processo di maturazione spirituale e soprattutto come possibilità di vivere la propria vita facendo solamente e semplicemente quello che si ama fare.

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Anticonformista

18-03-2011 | di

F. Giulia

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Consigliabile a tutte le persone che almeno una volta nella vita hanno desiderato fuggire dalla quotidianità e dedicarsi a un viaggio come ricerca interiore di sè stessi. L'anticonformismo del protagonista è una protesta alla vita borghese e programmata che la sua famiglia vorrebbe imporgli. Regia e colonna sonora ottime.

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Into the wild

11-03-2011 | ritenuta utile da 1 utente su 2
di

M. Myriam

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Un film davvero bello che fa riflettere! Parla della storia (reale) Christopher McCandless che abbandona dopo la laurea famiglia e ogni tipo di bene per sfuggire al capitalismo della società, è un film davvero bello soporatutto i paesaggi e le musiche! Un film che fa davvero riflettere! Lo consiglio!

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Toccante

31-12-2010 | di

B. Franco

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E' un film che scuote, sia per la vicenda del protagonista (vicenda che conoscevo tramite il libro) sia per l'atmosfera globale, che talvolta opprime proprio per contrapporsi all'estremo desiderio di libertà del personaggio principale.
Comunque è un film da vedere.

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Siamo delle pecore

21-12-2010 | di

T. Aldo

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Il senso del film non è una richiesta di imitazione, ma di riflettere su come e quanto sia profondamente sbagliato che ci si senta più protetti tra le mura domestiche tra tecnologia e consumo piuttosto che in un bosco. Una riflessione su come riappropriarsi della propria esistenza nel profondo del significato, senza gesti estremi di Supertramp che forse non sono condivisibili ma solo un comprensibile urlo contro la dipendenza da "vita preordinata" "pre definita" senza controllo. Un ragazzo che muore libero a 22 anni in alaska a causa di bacche sbagliate è un incidente, uno che muore a 22 a causa di pastiglie sbagliate è un crimine!
Coraggio e riflessione non emulazione e omologazione

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Storia intensa e profonda

25-11-2010 | di

D. Valentina

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E'un film intenso Into the wild, il ritratto di un ragazzo e del suo viaggio di formazione nella natura, in cui si segue il protagonista con complicità e fascino. Bellissimi gli intervalli musicali nel film, la musica fa parte della colonna sonora di ognuno di noi. Il finale è struggente e mantiene intatto il pathos del film (cosa che non avrebbe fatto un "lieto fine") .

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Fantastico!

24-11-2010 | di

V. ANGELO

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Stupendo film. Ottima la regia di Sean Penn, come anche la scelta dei protagonisti. Un immenso viaggio alla ricerca di se stessi. Questa è l'avventura di Alex Supertramp. Stupenda la frase finale: "happiness is real if shared".. Fa venire i brividi. Consigliato!

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Into the Wild

20-11-2010 | di

M. Giulia

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"Into the Wild" è la vera storia di Christoper McCandless che intraprende un lungo viaggio alla ricerca della sua essenza più profonda e nel fare ciò si lascia alle spalle famiglia e società.
Il film trasmette un messaggio di libertà che fa decisamente riflettere.
Libertà, sì. Ma a che prezzo?

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INTO THE WILDE

17-11-2010 | ritenuta utile da 2 utenti su 5
di

V. STEFANO

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La storia di questo ragazzo è molto triste.
Decide di tagliare i ponti con tutto e tutti e parte senza avvisare nessuno, di nascosto, come un ladro.
E' possibile avere una famiglia "scomoda" e non essere contenti della propria vita, ma la fuga non è mai la soluzione migliore.
Ha varie possibiltà di fermarsi, incontra persone durante il viaggio, ma continua imperterrito la sua fuga sconsiderata, senza conoscenze, capacità e mezzi.
Per ottenere cosa?
Una morte atroce e solitaria, dentro un vecchio autobus.

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Viaggio alla ricerca del proprio io.

15-11-2010 | ritenuta utile da 1 utente su 1
di

M. Giulia

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"Into the Wild" è la vera storia di Christoper McCandless che intraprende un lungo viaggio alla ricerca della sua essenza più profonda e nel fare ciò si lascia alle spalle famiglia e società.
Il film trasmette un messaggio di libertà che fa decisamente riflettere.
Libertà, sì. Ma a che prezzo?

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Alla ricerca di se stessi

06-11-2010 | di

G. Silvia

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La storia vera dello statunitense Christopher McCandless che, dopo essersi laureato, decide di abbandonare tutto e intreprendere un lungo viaggio in Alaska alla ricerca di se stesso. Nel suo cammino incontra moltissime persone, ognuna con la sua storia da raccontare e il suo piccolo aiuto da dare...tramite gli scritti del suo diario e i racconti delle persone che l'hanno conosciuto questa storia lascia nel cuore delle persone moltrissimi spunti su cui riflettere!

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poco entusiasmo

05-11-2010 | di

P. Giuseppe

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Capisco chi parla bene di questo film perchè ci sono delle belle immagini e si sente la calma con cui il regista prepara il finale del film e questo l'ho apprezzato. Però devo dare 3 stelle perchè io non ho provato il coinvolgimento verso il protagonista che altri hanno elogiato nel film. Probabilmente colpa mia.

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Intenso

28-10-2010 | di

P. Dario

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Gran film di Sean Penn, basato sul libro di Jon Krakauer sulla storia di Chris McCandless.
Il giovane Chris decide di dire addio alla società convenzionale ed ai beni materiali per vivere a contatto con la natura selvaggia ed incontaminata per trovare la felicità.
Paesaggi stupendi, colonna sonora di Eddie Vedder, un grande Emile Hirsch come protagonista, una storia ricca di significati profondi: c'è tutto, unica pecca alcuni momenti di "stanca" durante la narrazione.

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Un film che riempie l'anima

12-10-2010 | di

C. Annalisa

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Il viaggio di Christopher McCandless verso le terre estreme nasce dalla voglia di rottura con la sua la famiglia, con la società, con il sistema. E’ la dimensione del viaggio associata alla riscoperta del nostro più profondo io, liberato dalle sovrastrutture create dal gruppo nel quale ci muoviamo e al quale dobbiamo sempre relazionarci, alla voglia di misurarci con noi stessi, con le nostre capacità che muove Cristopher alla ricerca della sua felicità ma che lo porterà, troppo tardi, al raggiungimento di una sua consapevolezza molto diversa da quella immaginata. Meravigliosi i paesaggi e la colonna sonora, intensa la storia, doloroso il finale. “Society, hope you’re not lonely without me” (Eddie Vedder, ost).

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naturale e intenso

11-10-2010 | ritenuta utile da 2 utenti su 2
di

C. Marialuisa

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Il regista riesce a raccontare con estrema semplicità la storia di Chris, senza farlo apparire come un martire o un eroe moderno ma raccontando semplicemente il suo viaggio, che non è una fuga ma un percorso di formazione, verso una libertà estrema, grazie anche alla colonna sonora del film, composta da musiche e canzoni originali di Eddie Vedder, leader dei Pearl Jam.
Alla fine del film ti senti pervaso da un'intensa voglia di viaggiare e, non capita così spesso, ti senti toccare le corde dell'anima, come se avessi condiviso il tuo viaggio con Chris.

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Capolavoro

04-10-2010 | ritenuta utile da 1 utente su 1
di

P. Alessandro

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Quando hai una bella storia e la sai raccontare il risultato è un prodotto vincente. È il caso di “Into the wild” che narra le avventure e disavventure di un benestante ragazzo americano che sentendosi prigioniero di una società materialista e consumista, decide di liberarsi di tutti i suoi beni materiali, dei suoi legami e della sua identità e di intraprendere un viaggio che lo porterà a confrontarsi con la natura selvaggia.

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Viaggio avventuroso

02-10-2010 | di

B. Luigi

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"Into the Wild" non vuol essere altro che un lungo viaggio alla ricerca della nostra essenza con un messaggio di libertà molto profondo ma al contempo troppo esasperato. Bravissimo Sean Penn, bellissima la colonna sonora.

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film ancora impresso nella mia mente

30-09-2010 | di

D. Roberta

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fa riflettere come non mai sulle cose veramente importanti della vita, rende un pò ottimisti sulla possibilità di trovare gente non opportunista il cui unico desiderio è aiutare il prossimo in un modo o nell'altro..

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Una fine un pò così

20-09-2010 | di

F. Valentina

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Quando un film impressiona a tal punto da far discutere sul perchè delle scelte di vita del protagonista anche quando ormai il film è finito, significa che ha centrato il segno; il film emoziona e lascia un ricordo indelebile indipendentemente dalla sensibilità di ognuno, sarà per "colpa" di questa "fine" (in senso lato) poco sensata dopo questa grande storia di vita. Voto 4.

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Introspettivo

17-09-2010 | di

S. Virgilio

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Dopo questo film rifletti... vale una vita questo tipo di vita? e tutto il futile consumismo a cui siamo attaccati? i momenti più felici di una vita sono quelli in cui non devi rincorrere niente e non devi pensare a nulla.

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Capolavoro

31-08-2010 | di

E. Daniele

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Film bellissimo e commovente che ci farà riflettere non poco sulla modernità di cui siamo artefici e vittime. Basato su una storia (e una vita) vera, Sean Penn ed Emile Hirsch realizzano un capolavoro raccontandoci la vicenda di un giovane anticonformista. Da vedere assolutamente.

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Non eccezionale

30-07-2010 | di

S. Silvia

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Un film che ho apprezzato maggiormente diverso tempo dopo averlo visto rendendomi conto che diverse immagini e frasi mi erano rimaste impresse. Durante la visione però ho provato una forte antipatia per questo ragazzo che, per quanto coraggioso, si è reso conto solo alla fine di aver lasciato una lunga scia di dolore dietro di sè. E' proprio vero che la felicità è reale solo se condivisa.

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molto suggestivo

21-07-2010 | di

B. Ester

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Ho visto questo film più volte per dargli l'opportunità di avvincermi, in modo che mi pesasse sempre meno l'inutile e fastidiosa voce fuori campo della sorella del protagonista e alcuni eccessi retorici. Devo dire che, sarà per l'incredibile colonna sonora, i bellissimi paesaggi, ma soprattutto la carica vitale, quasi commovente, di Christopher, il film ti si pianta nella memoria come un ricordo dolceamaro di cose passate. Molto bella la fine, che fuga lo scivolamento in una concezione ribellistica della libertà: la consistenza della libertà si gioca nella relazione con gli altri (e a me piace pensare anche con l'Altro).

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Emozionante

14-07-2010 | di

C. Grazia

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La scelta radicale del rifiuto della società fino alle estreme conseguenze: scenari mozzafiato dei grandiosi paesaggi americani e una colonna sonora eccezionale.

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Spettacolo Naturale

12-07-2010 | di

M. Francesco

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Sean Penn mostra un grande talento come regista (talento non sempre espresso come attore) in questo che si presenta come un road movie ma soprattutto come un romanzo di formazione che ci invita a riflettere sul materialismo della nostra vita e sulle relazioni e connivenze sociali che ci accompagnano, sullo sfondo di queste terre selvagge (che spaziano in tutto lo stato americano,dai canyon dell'arizona ai campi di frumento del nordest, fino al finale maestoso in Alaska).
Memorabile la colonna sonora di Eddie Vedder, leader dei Pearl Jam.

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Controcorrente

08-07-2010 | di

L. Angelo

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Il film narra la storia vera di Christopher McCandles, giovane anticonformista americano che, dopo essersi laureato a pieni voti, rinunciò alla vita comoda e ad un avvenire radioso per andare alla ricerca della parte più profonda del suo essere; ricerca che lo condusse ad esplorare in lungo e in largo gli Stati Uniti fino a trovare in Alaska una perfetta simbiosi con la natura. Fra gli insegnamenti memorabili del film rimane indelebile "La carriera è un'invenzione del XX secolo."

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