Il grande sogno
Regia di Michele Placido
- € 5.99
Dettagli del prodotto
- Ean: 8010020056095
- Supporto: Dvd
- Produttore: Medusa Home Entertainment
- Genere: Storico/biografico
- Regia: Michele Placido
- Contenuti extra: dietro le quinte, dietro le quinte (making of), trailers
- Lingue: Italiano
- Colori: Colori
- Anno di produzione: 2008
- Area: Area 2 (Europa/Giappone)
- Durata: 101'
- Origine: Italia, Francia
- Sottotitoli: Francese,Inglese,Italiano per i non udenti
- Formato Audio: Dolby Digital 5.1
- Sistema: PAL
- Nazione: Italia, Francia
Contenuto
Voto medio del prodotto: (5 su 5 recensioni) di
Il grande flop
Un vero flop il film di Michele Placido. Speravo di guardare un film impegnato sul Sessantotto e gli anni di piombo ed invece è stato un film leggero su dei ragazzi universitari ubriacati dal verbo di Marx.
Riccardo Scamarcio interpreta un poliziotto infiltrato tra gli studenti barricati nelle università tra cui Jasmine Trinca.
Un film scadente di cui non ho capito la critica di Brunetta e le conseguenti polemiche.
Innocuo anche dal punto di vista politico.
Forse si poteva osare di più
Nel raccontare un periodo storico importante come il Sessantotto, ma il film di Michele Placido è comunque interessante, e gli attori si dimostrano validi e all'altezza della situazione: Jasmine Trinca, Riccardo Scamarcio e soprattutto Luca Argentero, che continua a interpretare, e bene, ruoli di grande rilievo in pellicole d'autore.
Il fu grande sogno
Placido ripercorre il 1968 e le agitazioni studentesche dal suo personale e autobiografico punto di vista: quello di un poliziotto che parteggia per la rivoluzione. Il grande sogno per il regista sembra non essersi ancora spento, l'accetazione di quegli ideali, la riproposizione troppo fedele e a tratti pedante, fanno del film un "manifesto" per giovani illusi; illusi non tanto dal sogno in quanto tale e dagli ideali, ma dal QUEL sogno, che nel 1968 era attuale: ora non più.
il piccolo sogno di michele placido
Niente,proprio niente di nuovo da questa film di Michele Placido.La rilettura di uno dei periodi cruciali della nostra storia recente è condotto in maniera troppo scolastica,didascalica,a tratti qualunquista.Placido avrebbe potuto e dovuto fare di meglio.A cominciare dalla scelta degli attori:perchè ARGENTERO e SCAMARCIO???percheèéé???