Giù la testa
Regia di Sergio Leone
- € 6.50
Dettagli del prodotto
- Ean: 8032442213573
- Supporto: Dvd
- Produttore: Moviemax Media Group
- Genere: Western
- Regia: Sergio Leone
- Contenuti extra: biografie, documentario
- Lingue: Italiano
- Colori: Colori
- Anno di produzione: 1971
- Area: Area 2 (Europa/Giappone)
- Durata: 154'
- Origine: Italia
- Sottotitoli: no
- Formato Audio: Dolby Digital 1.0 - mono
- Sistema: PAL
- Nazione: Italia
Contenuto
Voto medio del prodotto: (5 su 4 recensioni) di
Un'altra perla di Sergio Leone
Juan, con al seguito i suoi figli, si allea con John, proponendogli di rapinare una banca. John lo coinvolgerà invece in una rivoluzione in cui i suoi figli verranno uccisi tutti. L'atmosfera che si respira è favolosa.
Giù la testa!
Donando anche tratti di ironia, Leone si spostò dal mito del bounty killer e del dollaro alla contestazione e alla presa di coscienza della rivoluzione, mettendo in risalto un nuovo elemento: il messicano. Particolarissima l'unione di un irlandese e di un messicano, che si daranno man forte, uno continuando il sogno di libertà che aveva tentato nel suo paese d'origine - martoriato anch'esso dalla rivoluzione - l'altro scoprendo il valore dell'amicizia e dell'impegno.
Una rivoluzione poco riuscita
Idea e soggetto erano di Sergio Leone (1929-1989), ma il regista aveva già testa rivolta al film della sua vita - quel C'era una volta in America che lo impegnerà per troppi anni sino a logorarlo e si pensò di affidare l'impresa a Sam Peckinpah. Ma la produzione, spaventata dall'idea di avere a che fare con l'irascibile Sam, alla fine si rimise nelle mani di Leone. Ne uscì un film di affascinante imperfezione, che il pubblico non gradì. Riuscito sia quando si tratta di orchestrare grandi scene d'azione con masse in campo che nel tratteggiare le figure di contorno (c'è un Romolo Valli da urlo nei panni del traditore) , è però troppo schematico nella descrivere la dialettica tra i personaggi principali. Colpa di una sceneggiatura passata per troppe mani, ma anche di Rod Steiger, che nella parte del peone rivoluzionario suo malgrado gigioneggia un po' troppo. Ma neppure il più misurato James Coburn convince. Probabilmente, sarebbero andati meglio gli attori scelti in origine Eli Wallach e Malcon McDowell e poi scartati perché giudicati not marketable. Ma probabilmente è soprattutto colpa dello scorrere del tempo. Nel 1971 Leone non aveva più nulla da dire sul west, e lo sapeva perfettamente. Purtroppo, il destino gli impedì di intraprendere sino in fondo un nuovo cammino.