Essere John Malkovich
Regia di Spike Jonze
- € 4.99
Dettagli del prodotto
- Ean: 5050582036947
- Supporto: Dvd
- Produttore: Universal Pictures
- Genere: Commedia
- Regia: Spike Jonze
- Contenuti extra: documentario, filmografia / biografia, filmografie, foto, interviste, menu animato, photogallery, speciale, spot, spot tv, trailers
- Lingue: Inglese,Italiano,Spagnolo
- Colori: Colori
- Anno di produzione: 1998
- Area: Area 2 (Europa/Giappone)
- Durata: 112'
- Origine: Stati Uniti
- Sottotitoli: Inglese
- Formato Audio: Dolby Digital 5.1
- Sistema: PAL
- Nazione: Stati Uniti
Contenuto
Voto medio del prodotto: (5 su 7 recensioni) di
Genialità pura.
"Essere John Malkovich" è un film, ormai diventato un cult, assolutamente da vedere non solo per la sua trama originalissima, sempre in bilico tra l'assurdo, il poetico e il grottesco, ma anche per il cast eccezionale: John Cusack, Cameron Diaz, Catherine Keener (che per questo film è stata candidata al premio Oscar come attrice non protagonista) e ovviamente John Malkovich nel ruolo di se stesso.
Un film che indaga tutti i grandi temi della vita, attraverso una geniale, delirante e ironica allegoria.
Assolutamente consigliato!
Essere John
Entrare in questo film è tanto difficile quanto entusiasmante. L'idea che esista un passaggio che porti all'interno della mente dell'attore John Malkovich è geniale, così come questa scoperta verrà sfruttata in modo diverso da ognuno dei protagonisti. Chi corteggia la donna dei sogni, che rilancia la sua carriera, chi per rimanere immortale. Geniale!
Un cult originalissimo
Un soggetto originalissimo quello di Kaufman, diretto adeguatamente da Spike Jonze. Le idee grandiose si susseguono una dietro l'altra: l'ufficio situato al settimo piano e mezzo, il cunicolo che porta nella testa di Malkovich sono tutti concetti che ci accompagnano in un viaggio onirico tra fisica, filosofia e psicologia (senza tralasciare una giusta dose di umorismo). Quella che inizialmente sembra una simpatica burla apre infatti via via inquietanti spazi interpretativi. Due scene destabilizzano lo spettatore più di ogni altra: il viaggio che Malkovich fa dentro sè stesso, attraverso il cunicolo, scoprendo un mondo dove tutte le persone, uomini e donne, hanno il suo volto e dove un unico linguaggio universale ruota attorno al suo nome; e quella finale in cui Maxine e Lotte si inseguono, sempre attraverso il passaggio, viaggiando attraverso il subconscio di Malkovich dove affiorano tutti i ricordi nefasti della sua infanzia. Meravigliosi gli spettacoli di marionette, anch'essi a prima vista incidentali esercizi di stile, ma che dispiegano lungo la trama il loro significato.
Paradossale
Un film che non lascia indifferenti per la sua particolarità. L'estraniazione dalla propria vita per entrare in quella di un uomo realizzato in tutto crea appagamento, ma presto anche dipendenza. Indimenticabile la scena in cui Malkovich entra all'interno della propria mente.
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