Dracula Untold
Regia di Gary Shore
- € 5.81€ 6.25Risparmi € 0.44 (7%)
Dettagli del prodotto
- Ean: 5053083023751
- Supporto: Dvd
- Produttore: Universal Pictures
- Genere: Azione
- Regia: Gary Shore
- Lingue: Italiano
- Colori: Colori
- Anno di produzione: 2014
- Area: Area 2 (Europa/Giappone)
- Durata: 92'
- Origine: Stati Uniti
- Sottotitoli: no
- Formato Audio: Dolby Digital 5.1
- Sistema: PAL
- Nazione: Stati Uniti
Contenuto
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Voto medio del prodotto: (5 su 2 recensioni) di
Cambiategli il nome!
Si sa che i produttori spesso non pensano tanto alla qualità del prodotto quanto ai potenziali incassi, e in questo caso era necessario mettere il nome "Dracula" sulla locandina, altrimenti chi sarebbe andato al cinema a guardare questo film? La storia vorrebbe spiegare le origini del vampiro più famoso di tutti i tempi partendo proprio dall'origine storica di Vlad III di Valacchia. Già questo intento non mi convince: nel libro non si accenna all'origine del conte, quindi l'intero film è una semplice interpretazione del regista. Se tutto è frutto della fantasia di Gary Shore, però, allora è il caso di cambiare il titolo!
Un'altra cosa che mi ha dato molto fastidio (ma questo purtroppo è un difetto di tutti i film prodotti oggigiorno) è l'eccessivo utilizzo degli effetti speciali, utilizzati tra le altre cose per potenziare a dismisura i poteri di Dracula con il risultato di trasformarlo in una specie di superman "oscuro".
Potrei dilungarmi oltre, ma termino qui dicendo un'ultima cosa: Bram Stoker afferma che la faccia del conte è "Un viso d'aquila, caratterizzato da un naso sottile e decisamente arcuato, con narici assai dilatate. Fronte alta e bombata, sopracciglia foltissime, peli cespugliosi, bocca di taglio crudele sotto i folti baffi". Se è così, perché Luke Evans?
I
"Untold" vuol dire "mai narrato", e forse un motivo per non raccontarlo c'era, e tale doveva rimanere. Lontana mille anni luce dal Dracula di F. Ford Coppola, che trasmigrava corpo e anima dei personaggi al di fuori dello schermo, questa versione rivisitata non fa apparire Dracula come il fiero conte di Valacchia disposto a sacrificare la propria anima per la sua gente, ma lo scredita a supereroe di un fumetto Ghotic, affievolendo invece la figura enigmatica, la leggenda dell'impalatore. Dal film traspare l'errore più frequente del cinema americano: quello di voler trasformare un romanzo in un fumetto, quello di cambiare le carte in tavola, a volte in meglio e molte volte in peggio, come in questo caso. Le pietre miliari devono rimanere tali, e alcune storie dovrebbero rimanere intonse nel tempo: la vita di Vlad Tepes è una di queste.