The Burning Plain. Il confine della solitudine (Blu-ray)
Regia di Guillermo Arriaga
- € 14.99
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Dettagli del prodotto
- Ean: 8010020057238
- Supporto: Blu-ray
- Produttore: Medusa Home Entertainment
- Genere: Drammatico
- Regia: Guillermo Arriaga
- Lingue: Italiano, Inglese
- Colori: Colori
- Anno di produzione: 2008
- Area: Area B (Europa, Australia, Nuova Zelanda, Africa)
- Durata: 126'
- Origine: Stati Uniti
- Sottotitoli: Italiano per non udenti
- Formato Audio: DTS 5.1
- Sistema: Full HD
- Nazione: Stati Uniti
Contenuto
Voto medio del prodotto: ( di 5 su 4 recensioni)
Un film molto gradevole
Il film comincia prendendo in esame la vita di Silvia, una giovane donna tanto bella quanto tormenata.
In realtà per capire la vita di questa ragazza, dobbiamo conoscere la vita di altre due donne che sono strettamente collegate a lei, e attraverso questo racconto impareremo sentimenti come la solitudine, il senso di colpa e la redenzione.
Sylvia e la sua storia
Chi è Sylvia e perchè ha l'aria di una donna tormentata dal passato?
Per scoprire chi sia questa donna è indispensabile conoscere la storia di altre due donne Mariana e Gina.
Attraverso un intreccio fra passato e presente scopriamo alcuni determinanti tasselli che ci raccontano una vicenda spettacolare dal punto di vista emotivo.
Bellissimo l'alone di poesia che circonda il film e lo rende meravigliosamente godibile.
Solitudini.
The Burning Plain. Il confine della solitudine è il primo film da regista di
Guillermo Arriaga e arriva dopo la sua attività di sceneggiatore, per la quale
i titoli più noti sono quelli diretti da Alejandro González Iñárritu (21 grammi
- Il peso dell'anima, Babel, Amores perros, ma anche Le tre sepolture per la
regia di Tommy Lee Jones).
Maryana, Silvia, Maria, Gina e Nick sono i protagonisti del film: le loro
vicende sembrano scorrere apparentemente slegate le une dalle altre, fino alla
rivelazione finale che tutto armonizza. I corpi e le anime, gli incontri e le
ferite, il caso e i tempi sono quelli ai quali Arriaga ci ha abituato nei suoi
film precedenti.
Forse si può rimproverare al film una certa prevedibilità, soprattutto se si
conoscono gli altri lavori dello sceneggiatore-regista, ma a riscattarlo
interviene una dolente intensità che attraversa e vivifica la pellicola, ben
sorretta, peraltro, dalla buona prova delle attrici protagoniste.
La vera solitudine
L'intreccio tra presente e passato rende assolutamente coinvolgente il film.
Da una parte troviamo Sylvia che ha una vita emotiva tormentata e misteriosa e dell'altra una donna di mezza età,che ha quattro figli e una vita apparentemente ordinaria.
Cosa lega queste due storie? nel finale la verità si rivelerà chiara e distinta, ammaliando lo spettatore.
E' un film che fa riflettere terribilmente, e la storia è incredibilmente appassionante.