Un borghese piccolo piccolo
Regia di Mario Monicelli
- € 9.49€ 9.99Risparmi € 0.50 (5%)
Dettagli del prodotto
- Ean: 8016024030499
- Supporto: Dvd
- Produttore: Terminal Video
- Genere: Drammatico
- Regia: Mario Monicelli
- Contenuti extra: interviste, speciale, trailers
- Lingue: Italiano
- Colori: Colori
- Anno di produzione: 1977
- Area: Area 2 (Europa/Giappone)
- Durata: 117'
- Vietato: 14 anni
- Origine: Italia
- Sottotitoli: Italiano per i non udenti
- Formato Audio: Dolby Digital 5.1, Dolby Digital 1.0 - mono
- Sistema: PAL
- Nazione: Italia
Contenuto
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Giustizia privata
Alberto Sordi è un orgoglioso padre felicissimo per il figlio neodiplomato in ragioneria e come tutti i padri di un tempo, cerca in tutti i modi di trovare un'occupazione al suo erede. Ma uno spiacevole incidente cambierà tutti i progetti del premuroso padre che cercherà la sua giustizia privata. Bello ed importante questo film che però è troppo lento nella prima metà della storia...
Un film
Capolavoro diretto e interpretato da due mostri sacri del cinema Mario Monicelli e Alberto Sordi la storia drammatica di un padre che stravede per il figlio che preso il diploma di ragioniere, con fatica, tenta il concorso in banca ma la competizione è dura. Il padre si iscrive addirittura a una loggia massonica per ottenere il posto di lavoro per il suo amato figlio. Ma il giorno del concorso, mentre passano davanti ad una banca, accade la tragedia nel conflitto a fuoco durante la rapina in banca il figlio viene colpito a morte. La madre viene colpita da un ictus e rimane paralizzata e muta, il padre non si da pace e alla fine riesce ad individuare l'assassino del figlio. Invece di denunciarlo lo cattura e lo sottopone a terribili sevizie fino alla morte. Un film bellissimo da conservare come un monumento al cinema italiano.
Un borghese piccolo piccolo (Monicelli)
Con questo film muore ufficialmente la commedia all'italiana: ritratto di un'epoca dura, atroce e crudo questo racconto (da un romanzo di Cerami) è davvero sconvolgente.
Un'istantanea degli anni settanta
Un uomo (Alberto Sordi), che sembra vivere solo per il figlio, tanto che per lui arriva persino a farsi massone, lo vede morire per mano di un criminale durante una rapina. Da allora, la voglia di vendetta sortirà in lui una trasformazione irreversibile. Il film è una vivida testimonianza dell'Italia di allora, nella quale c'era una marcata tendenza a farsi giustizia da soli. Uno dei pochissimi film drammatici - se non l'unico - di uno dei più grandi comici italiani di sempre.