Assassini nati

Natural born killer

29-12-2012 | di

Questo film di Stone dipinge uno scorcio di paese di gentaglia che non ha nulla da perdere, e termina con sketch televisivi poco credibili, due semizingari vagano per il paese alla ricerca di loro stessi, offuscandolo, e offuscati anch'essi dal
debole rimasuglio della loro esistenza negata, trovano così la loro fine cadendo nella perdita irreversibile, narrando l'assurdità di altrettanta inesistenza, nulla più di, una macchietta costruita, a vederla nella realtà dal momento che, la matematica non è un opinione, è un'altra cosa, ovvio, e un debosciato surreale caduto in una specie di slot machine
dell'esistenza, a danno del paese e per il pofitto di ricchi, molto ricchi di soldi veri e poveri di spirito, ciao, che con la loro morte ne fanno uno spettacolo da milioni, dunque, un morto evidente che sperava nel modo migliore, di non morirci nella storia, e una margherita che affievolisce al contatto con la realtà, peccato, non sapevano le cose basilari. Scriverne un libro, che parli di quelli, non servirebbe a nulla per il mio modesto parere, in sostanza la pellicola non dice nulla, con ogni probabilità Stone non ricorderà neanche più, però Holliwood è anche questo.