Amici miei. La trilogia (Cofanetto 3 dvd)
Regia di Mario Monicelli, Nanni Loy
- € 39.99
Dettagli del prodotto
- Ean: 8016024042294
- Supporto: Dvd
- Numero dischi: 3
- Produttore: Terminal Video
- Genere: Cofanetti
- Regia: Mario Monicelli, Nanni Loy
- Lingue: Italiano
- Colori: Colori
- Anno di produzione: 1975
- Area: Area 2 (Europa/Giappone)
- Durata: 318'
- Vietato: 14 anni
- Origine: Italia
- Sottotitoli: Italiano per i non udenti
- Formato Audio: Dolby Digital 5.1
- Sistema: PAL
- Nazione: Italia
Contenuto
Amici miei atto secondo: (1982 - versione prima uscita )
Amici miei atto terzo: I quattro amici, ormai in età avanzata, ritentano le bravate del passato. Mascetti, vedovo e paraplegico, è ospite di una casa di riposo, che diverrà luogo degli scherzi e delle bravate dei quattro. Seguito di "Amici miei" 1975. (1985 - versione prima uscita )
Voto medio del prodotto: (5 su 2 recensioni) di
Tra anarchia e goliardia
Questa serie è un vero classico della commedia all'italiana; uno dei prodotti più convincenti di un genere che ha offerto, purtroppo, anche i peggiori momenti del cinema italiano. Fra tanti attori che sono finiti a recitare in filmetti penosi e scoraggianti, il gruppo di talenti che ha lavorato a questa serie si distingue prima di tutto per il suo essere composto da ottimi attori, capaci di dare vita a personaggi indimenticabili. Al momento di girare il primo film della serie, ognuno di essi aveva un curriculum invidiabile per quantità di pellicole girate e qualità delle interpretazioni, anche sotto la direzione di registi dal talento riconosciuto e sulla piazza internazionale.
Il risultato del lavoro dei registi, Mario Monicelli e Nanni Loy, è stato quello di aver rappresentato con l'intera serie un piccolo spaccato di un mondo di provincia in cui, sulle note tragicomiche della noia e della malinconia, un gruppetto di borghesi di provincia, non più giovani ma non ancora rassegnati alla vecchiaia, combatte una battaglia quotidiana contro la routine e il conformismo di un'Italia che si era lasciata alle spalle, assimilandola e normalizzandola, la svolta del 1968 e che stava per entrare tragicamente nelle acque scure degli anni di piombo.
Tra residui di goliardia e trovate che faranno la storia del cinema, prima fra tutte la scena della partenza del treno in stazione, Ugo Tognazzi, Philippe Noiret, Bernard Blier, Adolfo Celi, Milena Vukotic, Gastone Moschin, e Renzo Montagnani interpretano con maestria la voglia di vivere e la gioiosa anarchia dei loro personaggi.
Evitabile
No ma, fatemi capire. C'è davvero gente che guarda questo genere di film e che sarebbe disposta anche a spendere dei soldi per comprarlo? E' orribile, tutti i film sono orribili e vi prego, non chiedetemi perché li ho guardati. Non lo so nemmeno io. Patetici.