« Durissimi racconti di vita svedese diretti con impeccabile bravura e serietà: violenze domestiche e d'onore, tentati omicidi. Leyla, Carina e Aram reagiranno a questi soprusi con un'ammirevole forza. »

« Divertente ed edipicamente ebreo Allen, acuto e colorato Scorsese, ma pessimo e confusionario Coppola. Forse è solo un mio particolare parere, ma confrontando questi tre mediometraggi la mia idea su questi tre registi risulta confermata. »

« Basato sulla reale vita del pentito Henry Hill risulta un film avvincente, mai noioso, ben girato. Magistrali gli attori e geniale, come sempre, Scorsese. »

« "A vita non è come l'hai vista al cinematografo, a vita è cchiu difficili. Vattinni, tonnatinni a Roma! Tu si giovane, il mondo è tuo e io sugnu vecchiu: non voglio più sentirti parlare, vogghiu sentiri parrari di tia" dice Alfredo. L'amore per il cinema tradotto in immagini, stupendo, meraviglioso, commovente, lirico, dolce, poetico. Non riesco più a trovare aggettivi per descrivere un tal capolavoro: brividi anche alla centesima visione. Tra lacrime e sorrisi Tornatore si rivela, con questo film, un grande Maestro. »

« Non può mancare sugli scaffali degli amanti del cantautore modenese. All'interno è presente la registrazione del concerto all'Anfiteatro romano di Cagliari il 4 settembre 2004, con le seguenti canzoni:
Canzone per un'amica
Una canzone
Odysseus
Cristoforo Colombo
Farewell
Scirocco
La żiatta
Autogrill
Certo non sai
Shomèr, ma mi-llailah?
Il vecchio e il bambino
Cirano
Auschwitz
Canzone per il Che
Piazza Alimonda
Dio è morto
La locomotiva

Inoltre sono presenti contenuti speciali: il backstage e quattro video di altrettante canzoni: Dio è morto, Quello che non..., Canzone delle domande consuete e Lettera.
»

« "Credevo di aver chiuso i conti con il mio passato, ma si vede che il mio passato non ha chiuso i conti con me" afferma Irena. Magistralmente crudo. Non oso proferir parola sulla trama per non rovinare la visione di questo meraviglioso film, mi permetto solamente di affermare che è un capolavoro assoluto. Ksenia Rappoport, la protagonista, è un vero talento. »

« Elezioni interrotte a mano armata e brogli in un piccolo paese del sud. Ottimi interpreti, semplice sceneggiatura e rispettabili ideali. »

« Angoscioso e inquietante viaggio nel passato per Giorgia, investigatrice forte ed indipendente. Salvatores è una bravo regista, e riesce sempre (o quasi) a creare un buon prodotto: in questo caso è doveroso riconoscerne la qualità, anche se ne percepisco delle mancanze strutturali. »

« «In tempi come questi la fuga è l'unico mezzo per mantenersi vivi e continuare a sognare». Generazionale è l'ultimo capitolo della trilogia della fuga di Salvatores (composta da Marrakech Express del 1989 e da Turné del 1990): forse il migliore film del regista, che come sempre riesce ad unire un'ottima sceneggiatura alla bravura degli attori. »

« Da Milano quattro amici giungono in Marocco per salvare dai guai un loro amico: grandi attori per un racconto profondo e divertente. Ottima regia e narrazione dei temi ben calibrata. Storica la scena di calcio Italia-Marocco e quella della trivella (con la quale i cinque amici riescono a trovare acqua in un'oasi del deserto) sulle note di "La leva calcistica del '68" di De Gregori. »